Ricordiamo Virgil Sahleanu.
Sindacalista
della organizzazione "Cartel Alfa" ucciso nella difesa dei diritti
dei lavoratori.
Traduzione a cura di REDS. Luglio 2001.
Nato il 9 gennaio 1946, a Cacica, in provincia di Iasi (nella regione Moldavia - Romania). Sposato con tre bambini. Laureato in Meccanica. Professione: ingegnere meccanico.
Leader sindacale del Sindacato
Libero dell'azienda "Tepro" di Iasi.
Membro dell'Ufficio esecutivo dell'Unione Sindacale Territoriale
"Cartel Alfa" di Iasi.
Virgil Sahleanu è stato Presidente del Sindacato Libero
"Tepro" di Iasi, eletto dall'Assemblea Generale Straordinaria
dei Sindacati il 12.02.1999.
Il 15.02.1999 il Sindacato Libero di "Tepro", Iasi,
ha dichiarato uno sciopero per chiedere la revoca di 1200 licenziamenti
e per protestare contro la privatizzazione fraudolenta dell'azienda
Tepro da parte di Zelezarny Veseli.
Il 19.02.1999 Virgil Sahleanu venne licenziato dall'amministrazione
dell'azienda.
Lavorando in condizioni molto dure, Virgil Sahleanu portò
l'attività sindacale al di fuori della fabbrica, con l'appoggio della
Federazione Nazionale Sindacale "Metarom" (metalmeccanica, n.d.t.)
e riuscì, dopo una lotta di circa due anni, a fare annullare il fraudolento
e diastroso contratto di vendita della fabbrica "Tepro" di Iasi, contratto
che trasformava una azienda con un bilancio positivo in una con un bilancio
fallimentare.
E' stato il primo assassinio per motivi sindacali in Romania e per questo la
nostra reazione deve essere adeguata.
In memoria di ciò che è stato Virgil Sahleanu, impegnato nella
lotta per i diritti dei lavoratori salariati, la Confederazione Sindacale Nazionale
"Cartel Alfa" ha proposto che il giorno 10 settembre, giorno in cui
ha avuto luogo il delitto, sia un giorno di lutto per le organizzazioni sindacali
in Romania.