Una sesta onda.
Scheda sul movimento sindacale francese nel xx secolo. Estratti da un articolo di Michel Dreyfus, Le Monde, 15 dicembre 1995.



Le lotte del novembre-dicembre 1995 in Francia. Le lotte del novembre-dicembre 1995
costituirono un episodio, per ampiezza e radicalità, senza precedenti
in Francia dallo sciopero generale del 1968.
Vedi anche la scheda: Le voci degli scioperanti.

Gli scioperi del dicembre 1995 sono i più importanti dopo quelli del maggio 1968. Senza avere un'ampiezza analoga (non c'è stato uno sciopero generale, il movimento è stato quasi inesistente nel settore privato e seguito in modo parziale nel settore pubblico) è stato comunque un avvenimento che ha rimesso in discussione le molte analisi sulla fine della classe operaia. Vediamo di situare questo movimento nella storia sociale della Francia.

Il sindacalismo francese ha conosciuto cinque importanti ondate di scioperi.

1) Nel maggio 1906, la CGT, si mobilita per la giornata di otto ore. Non vince ma dimostra di essere un movimento nazionale: questa organizzazione ancora debole e gelosa della sua autonomia (gli anarchici vi giocano un ruolo significativo) conquista il suo diritto all'esistenza.

2) I grandi scioperi del 1917-1920, dei metalmeccanici e poi dei ferrovieri, costituiscono una risposta alle difficoltà causate dalla guerra. Il movimento sindacale ne esce più forte ma più diviso, sull'atteggiamento verso la guerra e sulla rivoluzione russa. Questa divisione costituirà una costante della sua storia.

3) Gli scioperi del giugno 1936 permettono una vittoria sindacale (quaranta ore, contratti collettivi, ferie pagate) all'indomani della vittoria politica della sinistra alle legislative. Questo movimento rafforza la CGT che quintuplica i suoi iscritti. Presto però il ciclo si inverte: accordi di Monaco, fallimento del 30 novembre 1938, patto germano-sovietico. Appena si costituisce, il regime di Vichy dissolve tutte le organizzazioni sindacali.

4) Come nel 1917-1920, gli scioperi del 1947-1948 hanno prima di tutto origine nel malcontento sociale dovuto agli anni duri della guerra. Gli scioperi, assai violenti, si concludono con la sconfitta, una forte repressione e una emorragia di iscritti. Nuova scissione: Force Ouvrière è creata nel contesto dell'inizio della guerra fredda.

5) Nel maggio 1968 il più grande movimento sociale, sfociato in una vittoria sindacale relativa: gli aumenti salariali sono presto rimessi in discussione dall'inflazione.