Giovanni non fa nomi, ma Guerzoni, collaboratore di Moro, ha sempre ripetuto che l'«aggiunta» fu imposta da Andreotti. Il quale ha sempre smentito. I brigatisti invece preferiscono celebrare mordendosi fra di loro: Morucci contro Moretti, Franceschini contro tutti e due. Morucci si scaglia contro il capo della colonna romana: la sua, dice, fu «una conduzione rigida, priva del minimo acume politico e di duttilità tattica, che ha condotto l'organizzazione in un vicolo cieco». Franceschini torna contro le «ambiguità» di Morucci e Moretti: «Alla fine del '72, Morucci viene fermato dalla polizia di frontiera italiana con delle armi e arrestato. Ma dopo una ventina di giorni viene stranamente scarcerato. A me, per avermi trovato una pistola, hanno dato otto anni...».