Il Messaggero - 17.03.98

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IL CASO

Pellegrino: «Nuovi documenti fanno crescere dubbi e sospetti»

ROMA - «Il giudice istruttore di Venezia Carlo Mastelloni ci ha dato una documentazione nella quale si fonda il sospetto che il covo di via Montalcini (prigione di Moro) e la brigatista Anna Laura Braghetti, fossero stati individuati prima dell'omicidio di Aldo Moro, durante i 55 giorni della sua prigionia. Direi però che si tratta di un sospetto (e non di una certezza) perchè i documenti non sono di eccezionale chiarezza». Il presidente della Commissione Stragi, il senatore Giovanni Pellegrino, nel ventennale dell'eccidio di via Fani rilancia i dubbi e i sospetti che apparati dello Stato avrebbero potuto individuare la prigione di via Montalcini e liberare il leader delle Dc. Parlando delle carte inviate da Mastelloni e al vaglio anche della procura di Roma, il senatore Pellegrino aggiunge: «Posso solo dire che si tratta di interrogatori che creano uno spunto investigativo che merita di essere approfondito. Si tratta di dichiarazioni rese da uomini degli apparati dello Stato».