Il Corriere della Sera                                                             29 ottobre 1997

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Il Presidente: intervenendo sconfesserei la sentenza dei giudici. L'ex leader di Lotta continua: non ci speravo

Scalfaro: niente grazia a Sofri, il Parlamento decida sull'indulto
Breda, Delera, Troiano

ROMA - No alla grazia per Sofri. Con una lettera inviata ai presidenti di Camera e Senato, Oscar Luigi Scalfaro indica come «impercorribile» un provvedimento di grazia a favore di Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani.

Poi però il Presidente della Repubblica ha aggiunto: «Non ho preso alcuna decisione su Sofri. Leggetevi la mia missiva». Nella lettera, Scalfaro invita a percorrere la strada del Parlamento e a valutare la possibilità di chiudere gli anni di piombo con un più generale provvedimento di indulto.

Da Pisa, Sofri replica alle parole del Capo dello Stato: «Noi non l'avevamo nemmeno chiesta, la grazia. Mi dispiace solo per i giovani che ci credevano». Tempesta di reazioni nel mondo politico.