Il Corriere della Sera                                                             Mercoledì, 30 luglio 1997

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Valiani: ma allora non resti in carcere

chi ha fatto irregolarità sui libri contabili

 

ROMA - «Se si fa un indulto per i reati di terrorismo, bisogna estenderlo anche ad altri reati meno gravi. Sarebbe un'ingiustizia, ad esempio, mantenere in carcere una persona solo perché ha tenuto i libri contabili di un'azienda in maniera non conforme alla legge e rimettere in libertà chi ha compiuto un delitto di sangue». Lo ha detto il senatore a vita Leo Valiani, che in via di principio non ha però espresso opinione contraria a un provvedimento di clemenza per chiudere gli anni di piombo. «Il provvedimento approvato dalla Commissione Giustizia della Camera - ha dichiarato Valiani - non è giusto perché rischia di far passare l'idea che il terrorismo è un reato meno grave di altri. Se l'indulto verrà concesso anche ad altri reati, l'indulto è una forma possibile, non che sia indispensabile. Altrimenti saremmo davanti a una proposta non equa».