"Sprigionare il presente, liberare il futuro: libertà per i prigionieri politici e ritorno degli esuli". Con questo slogan, la neonata "Rete Sprigionare" caratterizzerà la sua prima uscita pubblica nazionale: una manifestazione-spettacolo che si terrà domenica 6 aprile alle 16 in piazza SS. Apostoli a Roma.
Sono previsti interventi di personalità politiche, del mondo della cultura e quelli di alcuni detenuti politici. Fra gli altri, i deputati Giovanni Russo Spena e Paolo Cento, e poi Vauro, Stefano Benni, Erri De Luca, Judith Malina e Lorenza Zambon e molti altri. La giornata prevede anche uno spettacolo teatrale e la proiezione di video. Ma il "clou" sarà rappresentato dal concerto di Yo yo Mundi, Brutopop, Ak 47, Claudio Lolli ed Enrico Capuano. E' previsto anche un servizio bar e c'è perfino una libreria.
La "Rete Sprigionare" si è costituita dopo mesi di confronto e alcune iniziative nazionali che hanno coinvolto le aree più diverse e rappresentative dei centri sociali e dell'associazionismo di base. Realtà che hanno così deciso di coordinarsi per fare in modo che "la cultura dell'emergenza scompaia dall'orizzonte di questo paese", come si legge nel volantino che verrà distribuito domenica. E' la Rete di chi, "trova inaccettabile che le ragioni sociali dei movimenti di massa vengano ridotte a fenomeno criminale, mentre la verità su stragi di Stato e tentati golpe passa sotto silenzio". E' la rete di chi, "pur con linguaggi e culture differenti, ha sperimentato sulla propria pelle o nel proprio lavoro che la diffusione della scelta carceraria e sanzionatoria non ha risolto nessun problema sociale". Come i leoncavallini "colti in... fragranza di furto di prosciutto". E dunque, scrivono ancora i promotori, "è qui che i processi alle centinaia di frequentatori dei Centri sociali si legano ai prigionieri politici degli anni '70, allo stato di emergenza continuo".
La Rete, infatti, è nata anche dal confronto tra l'arcipelago dei centri sociali, dell'associazionismo di base e da un gruppo di ex-brigatisti del Collettivo del "Passaggio Politico" (Bruno Seghetti, Prospero Gallinari, Geraldina Colotti...) che da anni considerano la battaglia per l'amnistia "un nodo dirimente nella rifondazione di un pensiero libertario e comunista".
Per questo, domenica verrà lanciato un appello affinché "tutte le realtà di base e dell'autorganizzazione sociale, le sensibilità democratiche presenti nel mondo della cultura, dell'arte, delle vecchie e nuove creatività metropolitane e quei settori della sinistra istituzionale che non hanno reciso i legami con il proprio passato, facciano propria questa battaglia e chiedano con forza un provvedimento per tutti e senza condizioni". Un provvedimento che - sotto forma di una proposta di indulto che riequilibrerebbe le pene maggiorate per "terrorismo" - è però lontano dall'essere approvato in sede legislativa: per essere votato c'è bisogno infatti dei 2/3 degli aventi diritto in parlamento.
Simbolo della Rete, un nodo rosso: per non dimenticare "la propria memoria all'ergastolo".
Per contatti: Rete Sprigionare, ex-Snia Viscosa, Via Prenestina 175 (06-274274)