Il Manifesto - 25.01.98 

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SECESSIONE

L'Italia è ancora quella dei '70 nel rapporto alle camere degli 007

Il rapporto annuale al parlamento dei servizi segreti parla di "humus" simile a quello che preparò gli anni di piombo dietro l'azione dei movimenti separatisti del nord

C ON UN LINGUAGGIO e uno stile tra il comico e il grottesco, i nostri 007 hanno redatto il loro annuale rapporto al parlamento. E, da quel che si desume dalla sintesi offerta ieri dall'Ansa, è difficile prenderlo sul serio. La tesi centrale è questa: il terrorismo politico modello anni '70 può tornare grazie all'"humus" politico e sociale su cui soffia, nel nord del paese, l'estremismo secessionista. Cosa c'entrino gli anni 70, con tutti i cambiamenti intervenuti da allora nella società italiana e nel mondo, non è chiaro. Serve a mettere dentro lo stesso calderone anche un'improbabile sinistra sovversiva, emula di quella di allora? Così sembra.

"Potrebbero crearsi - dice la relazione - le premesse per la costituzione di un "humus" affine, per alcuni aspetti a quello che determinò la nascita e la diffusione dell'estremismo politico dei primi anni '70". E si sottoline anche l'eventualità "che si tenti di strumentalizzare i segnali di malcontento di categorie produttive a fini estranei alla protesta, in chiave separatista". In particolare, a minacciare potenzialmente il paese, secondo la relazione, sono gli "ambienti più estremi del secessionismo che perseguono tenacemente propositi di disgregazione dell'unità nazionale".

I servizi segreti affermano inoltre che il progetto secessionista è capace di suscitare "sentimenti e reazioni che rischiano di innescare una pericolosa spirale contrappositiva". Si parla poi di gruppi della sinistra "eversiva", "anche di matrice brigatista", che contestano le istanze autonomiste perché espressione di una strategia "capitalista ed antiproletaria".

La relazione analizza quindi il ruolo che possono svolgere alcuni settori della "sinistra extraparlamentare". In particolare quello "anarco insurrezionalista che continua a mostrare segnali di vitalità ed insidiosità". Infine, sotto l'azione di intelligence ci sono anche "le frange veterobrigatiste ("hanno dato segnali di attivismo propagandistico")" e le "componenti radicali dell'autonomia, al cui interno si va confermando progressivamente l'influenza di personaggi con trascorsi brigatisti".

Sull'altro versante a essere controllate sono le frange "skinhead" e quelle neonaziste, "specie quelle romane", che manifestano "particolare insidiosità".

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