SINISTRA
V. G. - ROMA
I L GELO calato nelle ultime settimane tra il Pds e Rifondazione passa anche attraverso la morte di Walter Rossi, il militante di Lotta continua ucciso 20 anni fa a Roma dai neofascisti. A spiegarlo, dando così un'ulteriore prova di quanto sia difficile l'attuale fase dei rapporti tra i due principali partiti della sinistra, è stato ieri il presidente del Prc, Armando Cossutta. Invitato insieme al pidiessino Pietro Folena e al verde Luigi Manconi a ricordare la figura del giovane comunista assassinato con un colpo di pistola alla nuca mentre volantinava nelle vie della capitale, Cossutta non ha perso l'occasione per prendere le distanze dai suoi interlocutori.
Se il punto di partenza dell'attacco di Cossutta sono stati gli errori commessi dal Pci nel '77, il punto di arrivo è stata la finanziaria che il suo partito ha già annunciato di voler bocciare. "Se terremo conto anche dell'insegnamento della storia, se terremo conto di quanto voleva Walter Rossi - spiega il presidente del Prc - saremo in grado di capire che se si vuole fare una politica di sinistra bisogna andare a sinistra". Anche se non lo dice apertamente, l'invito di Cossutta al Pds è a non fare con la finanziaria quanto fece il Pci negli anni Settanta, quando "fu preso dal timore di osare troppo in un momento in cui era invece possibile indicare obiettivi più forti". "Da qui - aggiunge - quella compromissione di quegli anni che ebbe conseguenze negative anche negli anni seguenti". "Da quel momento - prosegue Cossutta - il Pci perdette consensi e voti ininterrottamente". L'autocritica di Cossutta su come il Pci, il partito di cui all'epoca era uno dei massini dirigenti, affrontò la contestazione studentesca è impietoso. "Oggi - dice - il ruolo di quelle formazioni che nelle sezioni del Pci venivano bollate come 'gruppettari' è tutto da rivedere". La platea della Sala Borromini, colma di "compagni di Walter", applaude convinta.
Lo stesso aveva fatto poco prima quando il portavoce dei Verdi Luigi Manconi si era limitato a un breve e commosso ricordo di Walter Rossi e di quegli anni di passione. Pochi applausi, invece, per Pietro Folena, che pure si era sforzato di trovare nella legge sull'indulto un punto d'incontro. "Le forze della sinistra - ha detto - hanno fatto bene a lavorare per l'approvazione di un provvedimento tecnico che possa riequilibrare massimali di pene che furono inflitte sulla base di leggi volute negli anni dell'emergenza". Quanto alla riflessione sul passato, secondo Folena "non si è ancora creata l'occasione per ragionare a più voci sulla vicenda storica del '77".
Per ora l'unica intesa possibile sembra essere l'impegno a sostenere l'esposto denuncia annunciato dall'avvocato Paolo Sodani, legale dell'associazione "I compagni di Walter", affinché vengano riaperte le indagini sull'omicidio.