Il Messaggero - 05.03.98 

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D’Alema: il processo Sofri va rifatto

Ex terroristi, la Francia non li estraderà

Folena: ok all’indulto

ROMA - La Francia «non ha accolto e non accoglierà nessuna richiesta di estradizione» di cittadini italiani, ex militanti di estrema sinistra, rifugiati sul suo territorio da molti anni. Lo ha annunciato il primo ministro, Lionel Jospin. Le affermazioni di Jospin sono contenute in una lettera ricevuta ieri dall'avvocato Jean Jacques De Felice, che in Francia ha difeso molti ex militanti di estrema sinistra italiani. Il primo ministro ricorda la decisione presa nel 1985 dal presidente Francois Mitterrand. «Recenti arresti - aggiunge - vi hanno fatto temere una possibile revisione della posizione adottata in quell'epoca. Il mio governo non ha accolto e non accoglierà alcuna domanda di estradizione di uno dei cittadini italiani che sono venuti da noi nelle condizioni particolari che ho illustrato». I circa 200 ex brigatisti, autonomi, Potere operaio e altri, ora in Francia, erano in allarme da settimane. Ieri sera anche Pietro Folena, responsabile Giustizia per il Pds, si era un pò allarmato, dicendosi favorevole all’ipotesi di un indulto qualora fossero state concesse le estradizioni per gli ex terroristi. Un provvedimento, ha detto Folena, «che sancisca la chiusura di un periodo tragico per l’Italia».

Qualche segnale di distensione viene anche dal segretario del Pds Massimo D'Alema che durante la cena con Dario Fo e Franca Rame si è detto favorevole alla revisione del processo Calabresi che ha visto Adriano Sofri ed altri tre ex esponenti di Lotta Continua, condannati per l'omicidio del commissario. «Ieri abbiamo conversato della questione con Dario Fo - ha spiegato D’Alema- e ho espresso la mia opinione: sono favorevole alla revisione del processo, mi sembra che sarebbe opportuno». D'Alema non vuole entrare nel merito della sentenza, ma la revisione del procedimento, secondo il segretario del Pds, sarebbe una occasione per rassicurare i cittadini circa la ricerca della verità». «Poi l'esito non dipenderebbe nè da me nè da Fo - ha aggiunto - ma dopo una vicenda così controversa mi sembra sarebbe giusta una revisione. Non voglio però che la questione diventi politica».

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