La Repubblica - 03 luglio 1997

WB01343_.gif (599 bytes)


"Addio agli anni di piombo"

Flick prepara la grazia per i terroristi, Scalfaro d'accordo

ROMA - E' giunta l'ora di riaprire le celle dei terroristi. Resta da decidere come farli uscire. La strada maestra che il ministro della Giustizia vorrebbe che fosse seguita è l'indulto: provvedimento generale e soprattutto "atto politico del Parlamento". L"'ampio consenso" che Giovanni Maria Flick auspica è però difficile che trovi sostanza nelle aule parlamentari. Sebbene le ferite degli anni di piombo siano cicatrizzate, le resistenze a promuovere una soluzione che chiuda i conti di quella stagione sono ancora vive e vigorose. Per questo l'ipotesi A, l'indulto cioè, potrebbe far posto all'ipotesi B, la semigrazia , o "grazia parziale". E al Parlamento potrebbe sostituirsi la firma del presidente della Repubblica. Non un provvedimento generale, ma tante soluzioni individuali.

E' questa l'ipotesi dotata di maggior credito, confermata   anche dall'attività del ministro di Grazia e Giustizia. Ieri   ha detto: "Da più di un anno il ministero sta monitorando   la situazione dei terroristi detenuti, anche in previsione di   un provvedimento che possa far superare le leggi   dell'emergenza. Sono sempre stato favorevole, e l'ho   ripetuto più volte, a un provvedimento di indulto o di   grazia anche parziale nei confronti dei terroristi e ho   anche precisato che un provvedimento del genere deve   essere varato dal Parlamento con un ampio consenso. In previsione di ciò ho disposto un monitoraggio della situazione carceraria". "Se poi - ha subito aggiunto Flick - qualcuno mi chiede se ho parlato con il presidente della Repubblica, posso dire che su questo argomento ho avuto con lui uno scambio di vedute".

Lo "scambio di vedute" è giunto all'epilogo. Il monitoraggio di Flick evidenzia decine di casi di detenuti che possono essere liberati in base all'articolo n. 74 del codice penale, nel quale si prevede che "la grazia condona, in tutto o in pane, la pena inflitta, o la commuta in un'altra specie di pena stabilita dalla legge". La "grazia parziale" si prefigge appunto l'obiettivo di abbassare il tetto massimo della pena in modo che il recluso possa beneficiare degli altri sconti previsti dalla legge e uscire dal carcere. E' una strada più tortuosa, che però esclude un impegnativo voto politico, non all'ordine del giorno, e raggiunge comunque i risultati prefissati. E' la strada per liberare Sofri, è una via per concedere a un centinaio di uomini e donne, protagonisti o soltanto gregari della lunga stagione di lotta e di sangue, la libertà.

Il Quirinale è allertato e disponibile, voglioso di chiudere il settennato con un atto dal grande valore simbolico e politico, consapevole che nessun partito, al dunque, alzerà barricate quando giungerà il giorno della firma. Il primo passo spetta comunque al governo. A Flick l'onere di avanzare la proposta. E prima che sia messo nero su bianco, essa deve passare più volte dal grande salone delle riunioni di palazzo Chigi. illuminante, al proposito, un giudizio del ministro dell'Interno Giorgio Napolitano affidato a un'intervista alla Nazione: "Io non ho nessuna notizia su iniziative del genere già definite da parte del governo. Di sicuro non c’è stata alcuna discussione in sede collegiale. Naturalmente ho presente il caso Sofri, Bompressi e Pietrostefani, che si colloca fuori dei casi di terrorismo in senso stretto. E adesso ho presente il battage di carattere politico-pubblicitario sul ritorno di Toni Negri". Anche il prudente Napolitano fornisce un quadro della possibile scrematura e abbondanti indizi su chi sarà in cima alla lista che verrà inviata al Colle. Sofri, Bompressi e Pietrostefani hanno avuto una condotta sobria, il senso della misura che a qualcun altro è mancato: "Sono assolutamente inopportune e perfino contraddittorie con aspettative di indulgenza le dichiarazioni politiche di Toni Negri". "Si dovrebbe richiedere - ha infatti spiegato Napolitano - il massimo di misura e di senso autocritico a questi personaggi e il sistema di informazione non dovrebbe contribuire a simili amplificazioni".

WB01343_.gif (599 bytes)