La Stampa - 29.10.1997

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Scalfaro nega la grazia a Sofri: tocca al Parlamento

Il Presidente: non posso smentire una sentenza così recente.L'ex leader di Lc: ma noi chiediamo la revisione del processo

Bicamerale, patto Berlusconi-Bossi: sì alla separazione pm-giudici

ROMA. Non c'è alcuna possibilità che il Quirinale dia la grazia a Sofri, Bompressi e Pietrostefani. Lo fa sapere il Presidente della Repubblica con un'inaspettata lettera ai presidenti delle Camere. Sollecitato dai tanti appelli degli ultimi tempi, Scalfaro ha sbarrato la strada a ogni ipotesi di grazia. La parola torna così alle Camere, dove però l'ipotesi di indulto ai terroristi s'è arenata per l'opposizione degli ex dc, di Fi e di An. "Per noi non è cambiato niente", dice Sofri dal carcere di Pisa. E aggiunge: "Non solo non ci siamo sognati di chiedere la grazia, ma mai abbiamo ritenuto probabile che potesse essere la conclusione di questa vicenda". La via d'uscita, per Sofri e compagni, è la revisione del processo.
Intanto in Bicamerale  è fallita la mediazione Boato, mentre sembra certo un patto Berlusconi-Bossi, con uno scambio di favori. E il ppi voterà col Polo.

Bianconi, Grignetti, Meli e Rampino ALLE PAG. 7 E 9