Il Manifesto - 17.04.98
GRAN BRETAGNA
La prima "prigione per bambini" apre oggi i suoi cancelli in Gran Bretagna. Destinato a 40 ragazzini di età compresa tra i 12 e i 14 anni, il Secure Training Centre di Borstal, villaggio del Kent, è un riformatorio "modello" dall'inequivocabile aspetto di galera, anche se non vi sono celle né sbarre, ma con costi da albergo a cinque stelle. Ciascuno dei giovani "ospiti" frutterà ai privati che lo gestiranno 2.500 sterline (poco meno di otto milioni di lire) a settimana, pagate dallo stato. I detenuti in erba che saranno lì "rieducati" sono stati scelti non in base alla gravità dei reati commessi, ma alla recidività e alla precarietà della condizione sociale: ciascuno di loro ha alle spalle una piccola carriera di ripetute rapine e furti di automobili, una famiglia a pezzi, una carriera scolastica segnata da fallimenti.
Oltre il muro alto 5 metri del centro li aspetta un soggiorno che va da un minimo di tre mesi a un massimo di un anno (il resto della pena si sconta a casa, sotto stretta sorveglianza), nel corso del quale sarà loro inculcato il concetto che comportarsi "come si deve", paga. Dal momento della sveglia, alle 7,30 del mattino, fino allo spegnersi irrevocabile delle luci, alle 22, affronteranno sotto gli occhi sempre aperti di telecamere a circuito chiuso un'intensa giornata fatta di lezioni scolastiche, laboratori di ceramica e falegnameria, computer (ma senza l'accesso a Internet), sedute di discussione comune durante le quali gli educatori (nove insegnanti e sei assistenti sociali che fanno parte di uno staff complessivo di 100 persone), gli spiegheranno gli effetti dei loro crimini sulla società e i pericoli di droga e alcol. Ogni comportamento virtuoso avrà un premio: una telefonata in più, un po' più di tempo per guardare la televisione, un aumento della "paghetta" settimanale, di 3 sterline, fino a un massimo di 5. Che i ragazzi potranno spendere acquistando i libri e le musiche "giuste" nello spaccio del Centro. Qualche libro potranno trovarlo anche nella biblioteca interna, sui cui scaffali troveranno, come annota il cronista di The Independent, libri come Terrorism e Drugs from Ecstasy to Agony.
Il ministro dell'interno, Jack Straw, che quando era all'opposizione si diceva contrario alle prigioni per bambini, adesso ne vuole costruire altre quattro, nonostante l' opposizione della Children's Society. Ma basta dare un'occhiata alla sua proposta di legge per la lotta alla criminalità presentata in questi giorni, per rendersi conto che Straw non tornerà indietro: coprifuoco alle nove di sera per i bambini sotto i dieci anni, speciali corsi di rideucazione per i genitori di minori recidivi, abolizione del principio del doli incapax, che pone il limite della responsabilità penale a 14 anni. Nessuna riflessione sulle origini di un fatto eclatante, l'aumentodella popolazione oggi in galera: 65.620 persone, 50% in più dal 1992.