Il Manifesto - 29.04.98
TEXAS NEL CARCERE DI HUNTSVILLE
Il cibo, la cella, le botte. E fuori si dice: i carcerati trattati come re Questo è un ampio stralcio di un testo scritto da Richard Wayne Jones detenuto nel braccio della morte del carcere di Huntsville, Texas
S ignore signori, benvenuti nel nostro elegante "Hotel braccio della morte". Sarete ospitati in una stanza di un metro e mezzo per tre, di cemento e acciaio, con sbarre e recinzioni davanti alla vostra stanza. Nella porta abbiamo aperto un buco per farvi avere il cibo. Avete a disposizione un piccolo lavandino, un cesso e un'asse metallica di un metro e mezzo saldata al muro sulla potrete appoggiare un sottile materasso e un piccolo cuscino. Avrete a disposizione ogni settimana un paio di lenzuola e un asciugamano. Nella stanza c'è acqua fredda corrente. Alcune volte è marrone altre nera. Il nostro motto è: "Se è marrone bevila, se è nera buttala". C'è un televisione a colori fissato al muro a una distanza che varia tra i tre e sei metri. E' controllato dalle guardie e viene acceso alle sette del mattino. In fondo al corridoio ci sono le docce: c'è acqua calda e funghi e cattivi odori e scarafaggi sulle pareti. C'è anche una zona ricreazione che è cintata con il filo spinato come la gabbia di un cane. Avrete diritto a due ore di ricreazione tutti i giorni da lunedì a venerdì: nei fine settimana invece dovrete restare in camera 24 ore su 24.
E' permesso ricevere visite di due ore una volta alla settimana. Ma sarete chiusi in una gabbia trasparente e parlerete attraverso un foro schermato. Tra voi e i vostri visitatori ci sarà anche un muro. Non è ammesso contatto fisico. La temperatura nella vostra stanza dipende da quella esterna: nei mesi estivi può oscillare tra i 39 e i 45 gradi, in quelli invernali tra -1 e -2.
Quando lasciate la stanza sarete sottoposti a una perquisizione completa, a volte eseguita da persone di sesso opposto al vostro e sarete ammanettati dietro la schiena. Poi vi incamminerete lungo il corridoio tra due guardiani. Se per caso uno è di cattivo umore vi potrà prendere, buttare a terra e picchiare. A volte lo fanno solo per rompere la monotonia.
I pasti vengono serviti tre volte al giorno: la prima alle 2 e 30 del mattino e dovrete essere svegli e avere la luce accesa altrimenti non vi sarà dato da mangiare. Il secondo pasto viene servito alle 9 e 30 del mattino e il terzo alle 3 e 30 del pomeriggio. I pasti sono differenti, ma hanno in comune di essere freddi e di avere extra come capelli, sputi, vermi e schifezze varie. Se per un qualsiasi motivo non gradite ciò che viene servito o restituite con sgarbo il vassoio o infrangete una regola o un secondino dice che ne avete infranta una vi verrà servito quel che viene chiamato il pastone: è fatto con gli avanzi del giorno prima mescolati tutti insieme e
per quattordici giorni non avrete altro. Finché sarete ospiti del nostro elegante hotel vi sarà consentito tenere nella vostra stanza: un piccolo ventilatore, una radio, carta e penne comprate all'interno. Ma non potrete guadagnare soldi. Se i vostri amici o familiari manderanno soldi al fondo per i detenuti allora potrete comprare quel che vi serve, altrimenti dovrete farne a meno. Il nostro personale ha il diritto di entrare nella vostra stanza, ammanettarvi e portarvi alle docce, per poi frugare tra i vostri effetti personali, portare via quel che si ritiene vi sia inutile o che non dovete avere, e distruggere le vostre cose durante la perquisizione. Se c'è della posta verrà gettata via. Se vi ammalate durante la permanenza dovrete riempire un modulo per essere visitati da uno dei nostri medici. Potrà passare anche una settimana prima della visita. Noi riteniamo che tutte le malattie possano essere curate con acqua e qualche pillola.
Finché siete nostri ospiti non avrete diritti. Dovrete seguire le nostre regole e noi vi porteremo via ogni proprietà e ogni privilegio. Starete nella vostra stanza 24 ore su 24 in compagnia solo della vostra bibbia, di una penna e un po' di carta. I membri del nostro personale hanno sempre ragione: se qualcuno di loro dirà che avete fatto ciò che non dovevate o non avete fatto ciò che dovevate avrà ragione e voi sarete puniti. Devo anche dirvi che molti di quanti lasciano il nostro albergo lo fanno con un'etichetta attaccata al dito di un piede.
Insomma, io ho scritto questo articolo per colpa di tutti coloro che ho sentito dire che sono stufi marci di tutti quei detenuti nel braccio della morte che vivono come in un albergo di prima categoria, mangiando come re, giocando a golf e tennis tutto il giorno, nuotando in enormi piscine e guardando la tv. A chi pensa questo dico una sola cosa: siete liberi di venire qui quando volete. Non ci vuole molto: basta essere nel posto sbagliato al momento sbagliato; non dovete avere per forza ammazzato qualcuno, potete anche essere innocenti e guadagnarvi ugualmente un bel soggiorno qui. Il nostro sistema di giudizio non è infallibile. Sono stati fatti, si fanno e si faranno errori. Basta chiedere a Randall Dale Adams o Clarence Bradley: entrambi innocenti sono stati nell'Hotel braccio della morte. Entrambi sono stati condannati alla pena di morte e hanno passato qui 11 anni prima di essere rilasciati.