La Repubblica - 17.05.98
Martini (ex Sismi) rivela: potevo arrestare Toni Negri Accusa il governo e racconta di un attentato sventato a Italia '90 - ROMA -
"Nel 1989 avrei potuto portare Toni Negri in Italia se il governo fosse stato più determinato". La rivelazione è dell'ammiraglio Fulvio Martini, ex capo del Sismi, durante un'intervista alla rubrica Tv7 anticipata dal Tg1. Il militare, parlando del suo libro di prossima pubblicazione, ha rivelato che molti ricercati dei gruppi dell'estrema sinistra, riparati in Francia, erano tenuti sotto stretta sorveglianza dai suoi uomini. L'ammiraglio precisa che il gruppo dei latitanti era controllato "molto da vicino", e che tutto era pronto se, appunto, il governo italiano fosse stato "più determinato", lasciando quindi intendere che non ci fu, all'epoca, la volontà politica di far rientrare gli estremisti rifugiati in gran parte a Parigi. L'alto ufficiale oggi a riposo, rivela anche di come fu sventato un clamoroso atto terroristico in occasione dei mondiali di calcio del '90 in Italia. Un gruppo di estremisti palestinesi intendeva mettere a segno un'azione clamorosa contro la squadra dell'Urss per "punire" il presidente Gorbaciov che aveva dato a un milione di ebrei sovietici il permesso di espatriare in Israele. "Avrebbero dovuto sequestrare - ha detto Martini - alcuni atleti sovietici. Noi lo venimmo a sapere grazie ad alcune fonti che avevamo in Libano". Il governo italiano avvertì Mosca, l'ammiraglio Martini si recò nella capitale sovietica ad informare del complotto il capo del Kgb che si rivolse al governo cubano per scongiurare l'azione terroristica.