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Maggio
Dei Mutamenti
Prima giornata di Guerriglia Cromatica [sotto il ponte della metropolitana
di Gianturco]
L’iniziativa intende stimolare gli abitanti di Gianturco e tutti
i cittadini napoletani a vivere attivamente quest’area, fornendo un
contributo creativo alla sua riqualificazione. Al di là dei progetti
ufficiali e delle decisioni dei proprietari, della città “ufficiale
ed ufficiosa” delle istituzioni e del commercio, esiste una città fatta
dai sentimenti, dai bisogni, dalle azioni e dai comportamenti quotidiani
delle persone comuni; è questo tessuto di relazioni e corpi in movimento
che anima le strutture edilizie, edifici, strade o giardini, che rende
una città qualcosa di vivo ed emozionante anziché una collezione
di oggetti più o meno estetici. E’ la relazione che le persone
stabiliscono con il loro ambiente a renderlo vivibile o alienante, il
sentire uno spazio “proprio”, poterlo adattare alle
esigenze comuni, poter contribuire a conformarlo e gestirlo collettivamente.
A
Gianturco,
un quartiere della periferia industriale in avanzata dismissione, i
progetti di intervento urbanistico (tra i quali la City Police da
realizzare sulle
aree della ex Manifattura Tabacchi o l’asse verde che dovrebbe congiungere
il centro della città a Ponticelli) si sovrappongono alle conoscenze
ed al vissuto degli abitanti, ignorando le loro esigenze quotidiane
di spazi ed aree aperte per la socializzazione, il tempo libero, il gioco
dei
bambini;
prova ne sia l’indifferenza verso la sorte del vecchio campetto
da calcio del Cral dell’ETI, storico punto di aggregazione per i
ragazzi del quartiere (purtroppo chiuso da molti anni) che la City Police
sottrae
definitivamente all’uso pubblico dei cittadini e destina a parcheggio
per la polizia.
Noi crediamo che solo partendo dai bisogni dei cittadini e dall’impegno
degli stessi a rappresentarli nelle diverse sedi e situazioni, anche con
manifestazioni come queste, sia possibile ricostituire quel senso di responsabilità pubblica,
di appartenenza ad una comunità civile la cui mancanza rende certi
quartieri delle nostre città periferie del vivere civile anziché margini
geometrici del tessuto urbano con pari qualità delle aree cosiddette
centrali.
Foto
Qui di seguito pubblichiamo una serie di foto scattate durante l'iniziativa
che si e' svolta sotto il ponte della metropolitana di Gianturco dalle
prime ore del pomeriggio fino a notte inoltrata.

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