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Subject: [Svolta] million marijuana march
Liberation day - Million Marijuana March
Sabato 4 maggio 2002 il movimento antiproibizionista internazionale
manifesta in otre (145?) città del mondo per chiedere la
fine
dell'intolleranza e delle persecuzioni che senza alcuna giustificazione
scientifica ed etica pongono nell'illegalità milioni di consumatori
di cannabis.
La "Milion marijuana march" è un'iniziativa che
si sviluppa ormai da alcuni
anni in molte città del mondo il primo sabato di maggio per
chiedere la
liberalizzazione della pianta e il riconoscimento del diritto all'uso
ludico
e terapeutico.
Nel corso della precedente giornata mondiale, la campagna italiana
di
disobbedienza civile e autodenuncia di massa "signor giudice
ho piantato un
seme", ha raccolto e consegnato ai carabinieri di Roma circa
1100
autodenunce e svariate piantine autocoltivate, (che non essendo
mature non
contenevano il famoso principio attivo illegale).
La lotta per la liberalizzazione della marijuana si colloca nell'ambito
più
generale delle battaglie per l'affermazione dei diritti e l'emancipazione
dal giogo di quei poteri forti che usano il proibizionismo come
strumento di
emarginazione, criminalizzazione e controllo sociale.
Sul piano del diritto è sempre più evidente l'insostenibilità
della
persecuzione di reati relativi alla sfera del comportamento
privato.Riteniamo che la coltivazione della cannabis sia un diritto
naturale, come per il basilico o l'uva. Il patrimonio botanico del
pianeta
appartiene all'umanità, ogni tentativo di vietarne o metterne
sotto
monopolio una parte è in realtà una truffa e un furto
all'umanità
intera.Truffa che trova il movente nel danno economico che la concorrenza
della libera coltivazione produrrebbe alle multinazionali della
chimica,del
farmaco e del petrolio oltre che alla mafia.Sono ormai decenni che
la
conoscenza di questa sostanza è penetrata a più livelli
in ogni strato della
società fino a divenire un costume sociale. Milioni di consumatori
in
Italia, una rilevante fetta della popolazione attiva, è costretta
ad
alimentare le narco-mafie e a consumare prodotti scadentissimi e
talvolta
dannosi rispetto a ciò che si potrebbero autoprodurre, e
, ciò che è
veramente intollerabile, alcuni di loro sono pazienti che ne potrebbero
trarre benefici terapeutici.
Siamo tutti criminali o il proibizionismo è fuori dal tempo?
Sabato 4 Maggio saremo a Roma per dar vita ad una allegra colorata
e sonora
manifestazione per la difesa e la liberalizzazione della più
divertente ed
innocua delle piante medicinali che la natura ha messo a disposizione
del
genere umano.
Ogni volta che si apre una battaglia di diritto, è la Libertà
che si difende
ed è tutta la società civile che ne trae giovamento.
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