I ciechi non possono consultare la pagina Web delle Poste Italiane ed usufruire autonomamente dei servizi messi a disposizione. Infatti gli elementi utilizzati sono quasi esclusivamente grafici e perciò non gestibili con i dispositivi ed i programmi per calcolatore usati dai ciechi.
Nessuno degli elementi grafici è dotato di testo alternativo!
Il testo presente è difficile da trovare perché è sommerso da una miriade di elementi grafici.
Queste difficoltà discriminano i ciechi, che di fatto vengono privati di servizi ed informazioni dei quali dovrebbero poter invece fruire, al pari di tutti gli altri cittadini.
E' importante sottolineare che il sito offre una serie di opportunità di servizi "on line" (pagamento CC, controllo consegna raccomandate...) che sarebbero particolarmente utili agli utenti con maggiori problemi di spostamento.
Auspichiamo che i responsabili prendano in seria considerazione il problema e che provvedano urgentemente per una soddisfacente soluzione.
Il diritto di accesso alle sorgenti di informazione telematica e multimediale da parte dei ciechi è gravemente minacciato. Situazioni analoghe a quella della pagina Web delle Poste Italiane sono frequenti.
Invitiamo le Associazioni di consumatori e gli organi di informazione a sostenere i ciechi nella rivendicazione del loro diritto di accesso al Web al pari degli altri cittadini normodotati.
Più avanti sono riportate alcune indicazioni di base sul tema dell'accessibilità e riferimenti per reperire una documentazione approfondita.
Ringraziando per l'attenzione, porgiamo distinti saluti.
Prof. Giuliano Artico, Dipartimento di Matematica Pura e Applicata, Università di Padova E-mail: artico@math.unipd.it
Prof. Flavio Fogarolo, Centro di Documentazione e Formazione, Provveditorato agli Studi di Vicenza E-mail: flavio.fogarolo@tin.it
Paolo Graziani, IROE - Consiglio Nazionale delle Ricerche, Firenze E-mail: graziani@iroe.fi.cnr.itI ciechi assoluti hanno accesso al calcolatore mediante due tipi di
dispositivi:
- sintetizzatore vocale;
- celle elettromeccaniche che trasformano gli ordinari caratteri a stampa
in caratteri braille.
In entrambi i casi, il dispositivo è abbinato ad uno "screen reader", cioè un programma installato nell'elaboratore che consente di esplorare lo schermo per rilevarne le informazioni contenute: l'accesso allo schermo è molto flessibile, ma ovviamente a un cieco manca l'aiuto del "colpo d'occhio".
Gli ipovedenti utilizzano speciali programmi "ingrandenti". Essi incontrano difficoltà nella lettura a causa di contrasti di colore inappropriati, di scritte che scorrono o lampeggiano, di immagini in movimento.
L'esigenza più elementare è quella di associare una rappresentazione testuale alle immagini, particolarmente a quelle che sono necessarie per "navigare" nel Web (collegamenti, frame, mappe, eccetera). Il frammento di codice riportato qui di seguito mostra come dotare un link di una frase descrittiva (attributo "ALT"), che il browser può mostrare in alternativa all'immagine:
<IMG SRC="back_arrow.gif" ALT="Ritorna alla pagina precedente">
Nei frame occorre sempre usare l'attributo "name", con una frase significativa, evitando descrizioni generiche come "sopra", "destra", "centro" e simili). Ecco un esempio di descrizione corretta:
<frame src=esempio.htm name="Elenco delle opere in catalogo">
In generale gli Java-script creano difficoltà di accesso. Si possono conservare gli elementi che svolgono funzioni puramente "decorative". Va però osservato che un eccesso di elementi ornamentali appesantisce la consultazione anche da parte dei soggetti normovedenti.
Se si prevede lo scaricamento di testi, questi devono essere disponibili in un formato accessibile (testo ASCII o HTML). Eventuali file di tipo PDF, Winword, Excell, eccetera, dovrebbero essere affiancati dai corrispondenti file in formato accessibile. Eventuali illustrazioni, tavole, diagrammi che non potessero essere resi in forma testuale devono essere affiancati da un testo descrittivo.
Il browser più usato dai ciechi è probabilmente Lynx (del quale esistono versioni per Unix, MS-DOS e Windows98), ma anche Netscape ed Explorer sono molto utilizzati.
Le indicazioni tecniche da seguire sono descritte in modo molto
particolareggiato nelle raccomandazioni della WAI (Web Accessibility
Initiative) del W3C:
http://www.w3.org/WAI/
http://www.w3.org/WAI/References/Policy
Esistono sistemi "semiautomatici" di verifica dell'accessibilità (sia on
line, sia off line). Uno di questi è Bobby:
http://www.cast.org/bobby/
Vedere anche le recenti indicazioni in "Electronic and Information
Technology Accessibility Standards - ARCHITECTURAL AND TRANSPORTATION
BARRIERS COMPLIANCE BOARD" all'indirizzo:
http://www.access-board.gov/sec508/508standards.htm
Attualmente sono in corso iniziative per introdurre anche in Europa una
serie di indicazioni di accessibilità per le sorgenti di informazioni, e
in particolare per il Web. Ad esempio:
"eEurope: An Information Society for All"
http://www.w3.org/WAI/References/eEurope
Uno studio introduttivo molto chiaro e ricco di riferimenti bibliografici,
dedicato al problema dell'accessibilità, è stato realizzato da Laura
Burzagli e Paolo Graziani dell'IROE-CNR:
Laura Burzagli e Paolo Graziani,
"ACCESSIBILITÀ DI SITI WEB",
http://etabeta.iroe.fi.cnr.it/accesso/accesso.htm
Ecco un breve stralcio tratto da tale lavoro:
Va comunque sottolineato che creare documenti accessibili non significa rinunciare a qualcosa, ma al contrario, arricchire il documento stesso con componenti che lo completano e lo rendono più adatto alla consultazione in qualunque circostanza. Ad esempio, contrariamente a quanto si ritiene con un diffuso luogo comune, un documento accessibile ai ciechi non deve essere necessariamente un documento puramente testuale. Può contenere immagini, grafici, può essere strutturato in modo razionale; basta che le sue componenti orientate alla vista siano accompagnate da informazioni alternative che ne descrivano la funzione e che non siano quindi di impedimento all'orientamento nel documento stesso, come meglio dettagliato nei capitoli successivi. Un analogo concetto vale per la struttura del testo per la quale si può anzi aggiungere e ribadire che, se ben progettata per la navigazione da parte di una persona non vedente, ne trarranno vantaggio tutti gli altri utenti.
Fine delle indicazioni