
Oaxaca 27. 02. 2001
La carovana della dignidad, composta dalla Comandanzia General del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno EZLN ,dal CNI (Congresso Nazionale Indigeno), dal CIZ(Centro Informazione Zapatista), dal CNDH ( Comitato Nazionale per i diritti umani),scortata dalla polizia federale preventiva (PFP), e' partita da Oaxaca alle 4.00 della mattina.
I 6 pulmann della comunita' civile internazionale e del movimento europeo delle tute bianche, numerose e organizzate e quindi capaci di garantire protezione e sicurezza alla comandanzia, sono state ostacolate nella prosecuzione della marcia.
Denunciamo chiaramente a tutti i mezzi di informazione questo atto intimidatorio, teso a favorire eventuali episodi di violenza in stati come quello di Veracruz e di Puebla, che sin dall'inizio si sono pronunciati contrari ed ostili al passaggio della marcia della dignidad. Tutt'ora gli autisti delle vetture e le stesse sono irrintracciabili.
Le delegazioni internazionali non hanno quindi modo di garantire e scortare la carovana. Su sollecitazione delle stesse, le associazioni per i diritti umani internazionali e locali si stanno mobilitando per garantire i mezzi di trasporto necessari e stanno comunicando alla stampa ed ai media nazionali ed internazionali la grave situazione che si e' creata questa mattina.
Nel contempo stanno avviando un inchiesta sul territorio, mobilitando la 'polizia del cammino' e le autorita locali per fare chiarezza sui motivi dell'accaduto. L'agenzia, che ha noleggiato i pullmann alle delegazioni, ha riportato la versione poco plausibile di guasti tecnici alle vetture ( una ruota bucata).
Il governatore dello stato di Oaxaca del PRI, si e' reso prontamente disponibile con l'invio di 6 vetture in sostituzione, senza pero' motivare la scomparsa delle altre. In questo momento le delegazioni hanno rifiutato l'aiuto del governatore, per non cadere in dinamiche politiche sfavorevoli al viaggio della comandancia fino a D.F, riducendo questa situazione a mero scontro fra partiti.
Le delegazioni, riunite in assemblea permanente, chiedono ai governi, federale e di Oaxaca, di motivare la scomparsa dei mezzi di trasporto, per chiarire un eventuale sequestro, teso a screditare il lavoro dell'EZLN e la marcia della societa' civile organizzata, mutandola da carovana della dignita' zapatista in carovana della pacificazione foxista.
L'assemblea non ha paura di affermare che, se i governi persistono nel ribadire di non sapere nulla, questi mentono.
La delegazione internazionale raggiungera' comunque Puebla con mezzi propri.
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