All’indomani delle elezioni del giugno 1997, il nuovo governo ha annunciato
la regolarizzazione sotto condizioni di un numero importante di sans-papiers:
dozzine di migliaia di immigrati in situazione irregolare sono quindi andati
a segnalarsi nella loro prefettura - condizione indispensabile per la loro
regolarizzazione.
Secondo le fonti ufficiali, più di 90.000 domande sono state
censite, per meno di 1.200 regolarizzazioni.
La nostra inquietudine è pari alla sproporzione tra queste cifre:
immensa.
Perché quello che le cifre raccontano è che qui non funziona
proprio.
Né i criteri di selezione né la loro applicazione.
Come giustificare che un celibe sia meno degno di vivere qui con noi
che una persona sposata?
Come accettare che l’interpretazione dei testi sia lasciato all’arbitrio
dell’amministrazione?
Che fine faranno tutti i sans-papiers che non saranno regolarizzati
- coloro che domani avranno perso tutto perché sono ormai
schedati dalla polizia prima di essere potenzialmente espulsi?
Poiché non vogliamo essere complici di questo imbroglio, poiché
i sembra della massima gravità che le speranze deluse si accumulino
in Francia oggi, noi chiediamo al governo che risponda a questa situazione,
non con un regolamento compatibile, ma con un gesto politico:
Segue la lista dei 205 primi firmatari (su 1300) dell’appello:
Coloro che vogliono aggiungersi a questa petizione possono inviare la
firma a: