Le Monde, venerdì 3 ottobre 1997
SANS-PAPIERS: REGOLARIZZATELI!
da parte di 1300 artisti e intellettuali

All’indomani delle elezioni del giugno 1997, il nuovo governo ha annunciato la regolarizzazione sotto condizioni di un numero importante di sans-papiers: dozzine di migliaia di immigrati in situazione irregolare sono quindi andati a segnalarsi nella loro prefettura - condizione indispensabile per la loro regolarizzazione.
Secondo le fonti ufficiali, più di 90.000 domande sono state censite, per meno di 1.200 regolarizzazioni.
La nostra inquietudine è pari alla sproporzione tra queste cifre: immensa.
Perché quello che le cifre raccontano è che qui non funziona proprio.
Né i criteri di selezione né la loro applicazione.
Come giustificare che un celibe sia meno degno di vivere qui con noi che una persona sposata?
Come accettare che l’interpretazione dei testi sia lasciato all’arbitrio dell’amministrazione?
Che fine faranno tutti i sans-papiers che non saranno regolarizzati -  coloro che domani avranno perso tutto perché sono ormai schedati dalla polizia prima di essere potenzialmente espulsi?
Poiché non vogliamo essere complici di questo imbroglio, poiché i sembra della massima gravità che le speranze deluse si accumulino in Francia oggi, noi chiediamo al governo che risponda a questa situazione, non con un regolamento compatibile, ma con un gesto politico:

NOI CHIEDIAMO LA REGOLARIZZAZIONE DI TUTTI I SANS-PAPIERS CHE NE HANNO FATTO DOMANDA.
Attendendo che una nuova legislazione, che rompa radicalmente con le leggi di ieri (Pasqua/Debré) e con quelle che si annunciano oggi (progetto Chevènement), inceppi definitivamente la macchina che fabbrica sans-papiers.

Segue la lista dei 205 primi firmatari (su 1300) dell’appello:

Coloro che vogliono aggiungersi a questa petizione possono inviare la firma a:
 

"Pétition Régularisation"
44, rue Montcalm,
75018 Paris.
Tel. (33) 1-42.58.82.28
Fax  (33) 1-42.58.82.27.
 
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