IM’media/Reflex,
Sans-papiers: chroniques d’un mouvement, Editions Reflex IM’media,
Paris, 1997, 50F.
Descrizione del movimento di lotta dei sans papiers tra il 1996 e il
1997 a Parigi, nelle sue periferie e negli altri centri francesi. Ricco
di documenti usciti dalle lotte e di analisi approfondite su questo movimento.
Il più interessante e completo prodotto editoriale sull’argomento,
nasce all’interno della rete di No pasaran, coordinamento di gruppi, associazioni
e strutture antifasciste francesi.
Mamady Sané, "Sorti de l’ombre". Journal d’un sans
papiers, Le Temps des Cerises, Paris, 1997, 70 F.
Diario di Mamady Sané, uno degli occupanti
della chiesa di Saint-Bernard. Racconta come ha lasciato il suo villaggio
senegalese, il viaggio, l’arrivo in Francia e la sua condizione di clandestino.
Poi l’occupazione della chiesa e la lotta per vedersi riconosciuto il diritto
di vivere in Francia, la solidarietà, la rabbia, la dignità.
Ababacar Diop,
Dans la peau d’un sans-papiers, Seuil, Paris, 1997, 89 F.
Ababacar Diop è stato il portavoce dei sans papiers. "Io voglio raccontare... che cosa voglia dire essere un sans papiers. Vorrei descrivere la paura; le umiliazioni e il dolore quando è necessario mentire e nascondersi. Vorrei dire perché abbiamo deciso di uscirne". Questo libro è una testimonianza preziosa della violenza dell’ingiustizia e fornisce tutti i motivi per guardare in modo diverso all’immigrazione.
AAVV,
Papiers, AFELSE, Paris, 1997, 20 F.
Raccolta di articoli e documenti sulla condizione degli immigrati senza
documenti in Francia e sulle loro lotte. Di particolare interesse la testimonianza
di due degli espulsi dalla chiesa di Saint-Bernard, della reclusione nel
centro di reclusione di Vincennes, del viaggio di espulsione col volo charter
che li ha ricondotti a Bamako.
Sami Nair,
Contre les lois Pasqua, Arléa, Evreux, 1997, 35 F.
Sami Nair insegna sociologia all’Università
di Paris VIII, critico feroce dell’armamentario legislativo di stampo xenofobo
che a partire dalle leggi che prendono il nome dal famigerato ex ministro
dell’interno gollista arriva fino al disegni di legge Debré. "Io
sostengo che queste leggi servivano, nei fatti, non a integrare ma a destabilizzare
gli immigrati legalmente installati... che rimettevano in causa i principi
fondamentali della tradizione universalista e repubblicana francese, allineandosi
sui modelli prevalenti negli altri paesi europei.
Chris
De Stoop, Vite, rentrez le ligne! L’Europe et l’expulsion des "sans
papiers", Solin, Evreux, 1996, 158 F.
Libro apparso ad Amsterdam e tradotto dall’olandese, allarga la visuale
a livello europeo. Frutto di un’inchiesta sul campo durata diciotto mesi,
De Stoop sostiene che gli avvenimenti di Parigi, compreso l’assalto ad
una chiesa da parte della polizia, hanno avuto de precedenti. Un atto d’accusa
contro la costruzione della "fortezza Europa".
Emmanuelle
Heidsieck, Boucs émissaires: les sans-papiers, Syros, Paris,
1995, 85 F.
"Ho cominciato a scrivere degli articoli che denunciavano la politica
nei confronti dei sans-papiers nel 1990 per un giornale mensile... Cinque
anni più tardi, quando ho terminato questo libro la situazione si
è profondamente aggravata. Denunciare, far rispettare i diritti
dell’uomo, rappresentano per me più che mai la priorità.
Spero qui di esserci riuscita".
Jean-Claude
Keusch, "tes papiers!" Question d’immigration, VO Editions, Limoges,
1997, 30 F.
Pubblicazione della CGT, il sindacato comunista francese, raccoglie interviste e documenti di solidarietà delle strutture sindacali verso la lotta degli immigrati irregolari.