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From Ferry Byte <ferry.byte@ecn.org>
Date Sun, 06 Jan 2002 20:12:02 +0100
Subject [HaCkmEeTiNg] Re: AHA: Activism-Hacking-Artivism 

Alieno wrote:

>Forse la battaglia per l'indipendenza sull'utilizzo dei media dovrebbe
>stare attenta ai salotti ''artistici'',

e' una vecchia discussione quella sull'opportunita' di "contaminarsi" e 
contaminare determinati contenuti propri del movimento all'"esterno", ma...

>agli imbalsamatori ma SOPRATUTTO ai finanziatori DISINTERESSATI
>perche'  disenteressati non sono MAI e
>presto o tardi presentano SEMPRE il conto.

(ALT ! qui di finanziamenti proprio non ce ne sono ed aggiungo: purtroppo...)

>Mentre la forza del movimento
>Activism = attivismo politico,
>Hacking = attivismo tecnologico
>hanno la propria forza nella indipendenza di risorse umane ed economiche
>l'esperienza degli hacklab (ma non solo)
>lo dimostra ogni giorno. Forse l'Artivism = attivismo artistico fa 
>eccezzione ed ha bisogno di
>riconosciementi altri?
>Secondo me NO ma forse mi sbaglio. Forse e' utile perlarne, o no? baci e bici

...non e' una questione di riconoscimenti ma la possibilita' di veicolare 
determinati messaggi anche all'esterno del circuito "stretto" degli ambiti 
di movimento come i csoa

credo che sia una cosa che puo' tornare utile come quando - esperienza 
personale - accettammo (come strano network) l'opportunita' nel 1995 di 
fare una iniziativa nazionale in difesa della telematica amatoriale (era il 
periodo del giro di vite delle bbs) all'interno del Museo Pecci di Prato 
(posto salottiero, immanicato con i peggio ambienti e molto mal frequentato)

fu una scelta col senno di poi azzeccata, la logistica e i vari comfort che 
offriva il posto oltre alla visibilita' mediatica di cui gode(va) sono 
stati in parte determinanti alla riuscita di un'iniziativa che e' servita - 
fra le altre cose - a meglio riflettere collettivamente, far incontrare 
moltisssime persone e situazioni diverse e dar luogo nei mesi a venire a 
molte altre iniziative

(tutto cio' premesso che il mlac non lo conosco affatto ed ho accettato 
personalmente di partecipare perche' e' una "mostra" in qualche forma 
autogestita e curata da Tatiana di cui mi fido al cento per cento)

nello specifico l'intervento mio, di Claudio e di Arclele e' quello di 
accettare di realizzare un'interfaccia accessibile del loro sito in un 
momento in cui malgrado normative AIPA in vigore gli enti pubblici compreso 
le universita' romane (e bada bene l'intervento nostro consiste anche le 
mettere in risalto il CLARR che denuncia proprio cio') fanno a gara a NON 
realizzare siti accessibili

imho



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