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From Fronte Internazionalista per la Liberazione del Tapiro <tapiro@kyuzz.org>
Date Mon, 17 Jun 2002 15:53:25 +0200
Subject Re: [HaCkmEeTiNg] testo per smanettoni inconsapevoli :) 

ho paura che ci sia un'incomprensione di fondo
e che non ci sia molta intenzione di venirsi incontro.
e cio' che dici e' in palese contraddizione con la
necessita' o meno di fare comunicati meno politici
o che siano maggiormente "palatabili" al "pubblico".
Siamo cio' che siamo perche' siamo quello che siamo.
Questa moda attuale di travestirsi da qualcos'altro
mi sembra inutile ed ipocrita.
l'hackit e' e rimane un evento politico, non tanto
per la politicita' intrinseca di ogni atto pubblico,
ma perche' e' l'atto attraverso il quale un movimento
d'opinione rivendica le proprie azioni.
per me la rivendicazione dell'hacking come strumento
politico passa necessariamente attraverso la consapevolezza
che esiste lo sfruttamento, esiste una minoranza che
vessa una maggioranza, che i mezzi di produzione materiale
o immateriale sono nelle mani di pochissimi.
certo, non c'e' bisogno di citare pezzi del capitale
per presentare l'hackit, ma non c'e' nanche bisogno
di travestirsi da chierichetti o da veline per acchiappare piu'
pubblico.


At 15.17 17/06/02 +0200, pbm wrote:
>On Mon, Jun 17, 2002 at 03:04:24PM +0200, pasky@ecn.org wrote:
>=> In tutta sta storia non c'e' niente di personale, ma ci tengo troppo
>=> all'hackmeeting per farlo diventare come lo SMAU...........
>
>ma vaffanculo pasky
>
>ti faccio presente che, per quanto mi riguarda, nulla sapevo di
>hackmeeting ed altro finche' malattia non mi ha rapidamente spiegato la
>cosa; l'identita' di percorsi poi mi ha spinto a tuffarmi nel giro :) ma
>la mia storia personale mi sembra un'ottima dimostrazione che il "chi
>vuol venire viene e chi non vuole venire non viene" sia una grossa stronzata.

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