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From Vittorio Bertola <vb@bertola.eu.org>
Date Fri, 25 Jul 2003 18:41:36 +0200
Subject Re: [hackmeeting] articolo generico su venerdi' sera

On Fri, 25 Jul 2003 15:32:43 +0200, you wrote:

>ma se a te FA COMODO far finta di non sapere che l'interesse sul conto
>che hai in banca arriva da spostamenti di azioni in favore delle
>industrie di armi e da manovre economiche che basano la loro riuscita
>sul bombardamento di innocenti almeno, dico ALMENO, non ridurre a
>mozzicone i pensieri degli altri per giustificare il tuo "me ne frego".

no scusa, evidentemente sono stato troppo sintetico e non ci siamo
capiti.

nella societa' moderna tutto e' mercificato, ragion per cui il voto
alle urne conta poco o nulla, conta soltanto il voto che io esprimo
coi miei soldi in quanto consumatore.

per questo motivo se, tanto per non far nomi, la Esso fornisce benzina
per una guerra che non condivido (non solo perche' non condivido le
guerre in generale, ma anche perche' questa guerra viola quelle poche
regole o meglio gentlemen agreement che abbiamo su questo pianeta a
livello mondiale), io non vado a far benzina alla Esso.

analogamente, se una banca finanzia o possiede un certo tipo di
aziende, io non vado a portarci i miei soldi. se tutte le banche lo
fanno, potrei persino pensare di tenermi i soldi sotto il materasso o
di fondare una banca alternativa.

ma non vado a spaccare i bancomat e non perdo il rispetto per chi
decide che, invece, non gliene frega niente o addirittura e' d'accordo
con la guerra in iraq (sempre per fare un esempio pratico). se mai,
gli parlo e cerco di convincerlo delle mie ragioni, visto che spesso
e' disinformato; se non ci riesco o peggio lui e' veramente convinto
di quelle idee, magari posso perdere la stima che ho per lui, ma
rispetto il fatto che ognuno su questo pianeta e' libero di pensarla
come gli pare.

insomma, la stessa liberta' che chiedo per me la chiedo per gli altri,
perche' mi sembrerebbe incoerente protestare contro le restrizioni
della mia liberta' e contemporaneamente usare la violenza come mezzo
di intimidazione, di ritorsione, di danneggiamento contro chi la pensa
diversamente da me.

poi capisco che forse la mia (quella di arrivare a un mondo migliore e
piu' libero senza usare la violenza) sia una utopia, pero' faccio
anche notare che nessun sistema sociale basato sulla dittatura di una
minoranza ha mai retto allo scorrere del tempo, per cui per poter
cambiare il sistema in modo stabile e' necessario vincere la battaglia
a livello di comunicazione e di convincimento, non a livello
(pseudo)militare; in questo senso la violenza, oltre che eticamente
sbagliata, e' del tutto controproducente.

(e adesso convincetemi pure del contrario o che non ho ulteriormente
capito una mazza, che siamo qui per discutere)
-- 
vb.                  [Vittorio Bertola - vb [at] bertola.eu.org]<---
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