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From "P@sKy" <pasky@ecn.org>
Date Fri, 25 Jul 2003 21:40:56 +0200
Subject Re: [hackmeeting] articolo generico su venerdi' sera

pussybrain wrote:
> Altro ancora, poi, mettere in discussione gli obiettivi politici delle 
> azioni (visibilta', consenso, rottura o altro).

Si ma sono tutte espressioni della forma di dissenso che
uno sceglie di seguire, ma la dinamicita', e lo ripeto
ancora una volta, non ti permette di mantenere una
modalita' di svolgimento del corteo stabilita a
priori, poiche' il tutto e' affidato al caso ed e' stato
solo per caso (per fortuna) che Martin non sia morto
dopo un volo di 20 metri, questo e' un dato di fatto
quindi inconfutabile e la dice lunga sia sulle modalita'
con cui si costruiscono le cose che sulla realta' degli
avvenimenti stessi, il fattore casualita' di statistica
memoria e' da tener ben presente, poiche' quando ci si
mette in gioco ci si mette in gioco e si accollano
certi rischi.

Sulla capacita' di creare consenso mi sembra che
il consenso ci sia e sia anche superiore e maturo
rispetto a certe manovrine di giornali e mass-media
che tendono sempre a sminuire e circostanziare ad un
gruppo di "facinorosi" e "violenti" le azioni
radicali contro i simboli del capitalismo [prima eravamo
"autonomi" che facevano le "adunate sediziose", poi siamo
diventati "leoncavallini", poi ancora "squatter", etc,etc,
etc, fino ad arrivare a "blackbloc" ogni periodo ha il
suo aggettivo per identificare il nemico], dimenticandosi
con troppa facilita' che i blackbloc si sono visti anche
a Seattle con le stesse modalita' di genova, e non credo
che li' c'erano infiltrati carabinieri (ma tutto e' possibile),
e forse un link per documentarsi potrebbe rendere l'idea

http://www.infoshop.org/blackbloc.html

per non parlare dell'azione di guerra intrapresa dalle forze
dell'ordine a genova, spezzando il corteo e chiudendolo a
tenaglia, azione da guerra e chiaramente decisa a tavolino,
basta guardasi i filmati per rendersene conto (nella
regia c'era Fini).....

Sulla comunicazione posso dire solo che se l'intenzione
e' quella di arrivare alle masse puoi dimenticarti che
i mass-media di larga diffusione riporteranno le tue
motivazioni e se le riportano saranno sempre distorte
per ben altri fini (abbiamo imparato anche questo),
quindi dimentichiamoci allegramente di arrivare alle
masse tramite i canali di diffusione di massa tradizionali
(anche se facciamo qualche manifestazione vestiti da
cherichetti) ed anche questo e' un dato di fatto, basta
leggersi le cronache dei giornali dopo le manifestazioni
per farsi venire un rigurgito a votamazza, eppure nonostante
tutto il consenso aumenta, forse perche' il capitalismo
comincia a mostrare la coda e la sua vera essenza con
la repressione a suon di manganello come nella migliore
tradizione del ventennio perpetuata nel tempo....

 > cmq la coca cola e' buona (e io la meccacola mi rifiuto di berla, oh!)

leggiti sto link va' a proposito di coerenza.
http://italy.indymedia.org/news/2003/07/330729.php


Concludo solo con una citazione
tratto da - IO SONO UN BLACK BLOC - edizioni DeriveApprodi -

in forma di prologo

la plebe non ha realtà sociologica

Ci avete visto correre per le strade di città assediate.
Saltare a piè pari sulle carcasse di auto in fiamme.

Fuggire da cacciatori di taglie privi di anima e saettare tra i detriti
come piccoli ratti.

Infrangere vetrine nuove di zecca e svaligiare negozi di beni di lusso.

Erigere barricate rivolte al nulla, ennesimo solco di un mondo di
confini.

Ci avete visto lanciare sassi, oggetti e bottiglie incendiarie.

Brandire spranghe e bastoni a mo’ di alabarde.

Tendere nervi e muscoli in gesti improbabili.

E poi, scappare, nasconderci, mimetizzarci, uscire dal niente e
rientrare nell’ombra.

Riottose comparse di uno spettacolo per gli occhi del mondo.

Figli polemici del popolo di Seattle. Chi siamo?

Chi sono le pulci nere dagli istinti primari scivolate nel baratro
dell’assenza di qualunque ragione?

Forse piccole bestie uscite dal ventre ben caldo di una bestia più 
grande chiamata denaro?

Certo, vi piacerebbe sapere che siamo adolescenti ben pasciuti, pargoli
di genitori separati, viziati al logo e solo per cipiglio fuggiti
dall'altro lato della barricata.

Vi piacerebbe credere che siamo la punta dell'iceberg di una generazione
senza valori, mutazione antropomorfica dai micropoligoni di una
playstation.

Vi piacerebbe vederci come il piccolo cancro di relazioni affettive
corrotte così da correggerle e salvare il vostro sistema.

Proprio come Bin Laden l'unico capitalista cattivo al mondo.

Ma forse la vostra brutta sociologia vi porterà a vedere solo ciò che
vorrete.

A cercare definizioni, nomi, epiteti per descrivere ciò che siamo, come
viviamo e cosa vogliamo.

Senza ascoltare e senza vedere veramente un mondo di pratiche, grida,
gioia, amori.

Chi sono? Chi sono le pulci nere?

Domanda che rivela l’ossessione identitaria della società occidentale,
sempre pronta ad accusare le altre di colpe in realtà solo sue.

Chi sono?

Sbirri travestiti, fascisti in libera uscita, o semplici autonomi
abbigliati da stilisti di lusso?

Brutte canaglie guastafeste, in realtà molto telegeniche.

Ringraziatele hanno fatto audience.

Noi siamo il nome di un mondo di senza nome.
Siamo la forma di ciò che forma non ha.
Siamo la plebe.
Siamo il residuo preindivuale che sta dentro ciascuno di voi.
Siamo la rabbia, siamo anche la vostra rabbia.
Siamo ciò che distrugge la merce.
Siamo quello che volete che siamo.
Siamo ciò che identità non ha e, dunque, non cercatela in questo libro.

EOF

Saluti
AnarcoCyberiani/Antagonisti

P@sKy
Makkinista - Fuokista


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hackmeeting mailing list
hackmeeting@kyuzz.org
http://lists.kyuzz.org/mailman/listinfo/hackmeeting

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