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| From | -=mayhem=- <mayhem@spippolatori.org> |
| Date | Thu, 07 Jul 2005 19:32:39 +0200 |
| Subject | Re: [Hackmeeting] messa in sicurezza servers A/I |
On Thu, 2005-07-07 at 17:43 +0200, Marco Bertorello wrote: > IMHO, se il disco è crittografato e A/I non *ricorda* la passprhase... > che se lo dumpino pure il disco... :-) e se non ti chiedono il disco o lo storico dei dati ma di intercettare solo le nuove mail che transiteranno da quella casella da questo momento in poi, con regolare mandato, come lo impedisci? non e' questo il problema a mio avviso in questo momento, quanto l'avere uno strumento efficace che impedisca di agire sulle informazioni custodite/passanti sulla macchina all'insaputa di chi gestisce la macchina. non possiamo evitare che arrivi la poltel con un mandato e ci chieda qualcosa ma dobbiamo impedire che *chiunque* possa fare qualcosa a nostra insaputa. a mio parere il punto di partenza e' comunque criptare tutto cio' che non e' os, se non la / addirittura. la seconda cosa e' decentralizzare il servizio. ogni altra considerazione e' buona e giusta, ma viene dopo questo credo. concordo poi sul fatto che noi possiamo fare tutto il possibile, ma agli utenti e' delegata la riservatezza dei loro dati. loro devono usare gpg e loro devono usare tor (non il server, come erroneamente ha detto qualcuno). unica altra considerazione e' il problema dei "costi". distribuire significa piu' macchine, piu' banda, piu' lavoro per i sysadmin. quindi cerchiamo anche su questo di trovare un corretto compromesso tra la sicurezza necessaria, le risorse disponibili, il valore di quel che dobbiamo difendere. a parer mio già avere una macchina dedicata alle ml con disco criptato a casa di qualcuno che ha una buona adsl (visto che la velocità del servizio non sarebbe fondamentale) e la posta divisa su due macchine, una che fa autenticazione/gestione degli utenti mentre i dati *non banalmente associati agli account* sono da un'altra parte potrebbe essere un buon punto sulla strada del complicare la vita all'avversario. il web server poi lo possiamo mettere dove vogliamo, tanto non conterrebbe piu' informazioni critiche (non conosco tutti i servizi AI, ma credo che si avvicini a questo). il buono sarebbe che se il server da cui la gente scarica la posta sta a milano, e la directory con i file di posta sta a napoli montata via scp manualmente, in primis l'attacco verrebbe portato al server di milano, per trovarsi con il db degli utenti, ma non con i dati. credo che questa sia l'ottica con cui partire per poi arrivare al "come mi collego a milano in ssh senza farmi intercettare mentre monto il disco napoli" stiamo partendo da, facciamo primale cose indispensabili per portarci a 40 che e' facile, per arrivare a 60 ci preoccuperemo anche sulla base dell'evolversi della situazione. per arrivare ad 80 vedremo se ci saranno abbastanza mezzi (denaro, tempo, voglia, richieste). un mayhem che non voleva scrivere cosi' tanto. -- A condom is the glass slipper for our generation. You slip one on when you meet a stranger. You "dance" all night, and then you throw it away. The condom, I mean, not the stranger. https://www.recursiva.org - Key on pgp.mit.edu ID B88FE057
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