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From "[-]KAOS[-]" <bladeling@gmail.com>
Date Sat, 2 Sep 2006 09:18:47 +0200
Subject [Hackmeeting] Re: Io sto con Chiesa

Io sono tra quelli (pochi) che vivevano gli incontri tra hacker in modo del
tutto diverso rispetto all'attuale. Ci si riuniva in garage, cantine o
anche, più semplicemente, nell'abitazione di qualcuno che viveva da solo o
aveva i genitori *fuori dalle scatole* per qualche giorno. Ci ritrovavamo a
volte in 10, altre in 20-30, e si discuteva di tematiche riguardanti la
tecnologia, l'etica e la sicurezza fisica. C'era chi portava la maglietta
del Che e chi la svastica sullo zainetto, chi era cattolico e chi disegnava
pentacoli ovunque, chi aveva la paghetta e chi la BMW con l'antifurto
auto-costruito. Nessuno mai ha imposto argomenti che potessero disprezzare
la fede politica o religiosa dell'altro, ne' la classe d'appartenenza.

ERAVAMO UGUALI.

Uguali perche' di questo non ci importava nulla. Uguali perche' ognuno di
noi era troppo occupato a sbattersi per preparare quei txt che oggi
scaricate col P2P. O per trovare il modo di sfruttare a nostro piacimento un
nuovo linguaggio. O per scrivere quei software sui quali, ancora oggi, molti
di voi si fanno le ossa. O ancora, per stilare comunicati da rivolgere alle
compagnie, in cui spiegavamo loro perche' stavano solo gettando soldi dalla
finestra. Ma eravamo uguali soprattutto perche' c'era il piacere di stare
insieme e condividere un interesse d'elite.
Si faceva tanto, anche se in pochi.

Tutto questo non avveniva a Londra, ne' a Berlino, ne' a Sidney, ne' a
NewYork. Ma in piccoli centri urbani sparsi per la nostra bella Italia.
Non c'era vergogna nell'ospitare qualche fratello straniero che volesse
partecipare. Oggi invece m'imbarazza rispondere agli stranieri che mi
chiedono di ospitarli per poi andare insieme all'hackmeeting. Anche se mi
basta mostrargli il programma per far passare la voglia anche a loro.

Sono anni ormai che diserto i grandi meeting. Ogni volta ci provo a farmeli
piacere. A dire: *dai prova ad andare!*. L'ultima volta e' stato il 29
Agosto scorso, mi sono fatto 1km a piedi per pensare a cosa fare per dare
una mano. Ero convinto questa volta. Ma quando sono arrivato alla palazzina,
ho visto un luogo che non mi attirava. Non c'era l'aria da riunione di
hackers. Non si respiravano security e liberta' digitali. C'erano i segni
d'effrazione, stracci rossi, l'atmosfera di una ragazzata organizzata e il
palazzo, di un privato, violato senza motivi riconducibili all'etica hacker.

Anch'io penso, ovviamente, che l'essere hacker vada oltre la tecnologia.
Anch'io penso che gli hacker possano e debbano influire sulla politica
aziendale, nazionale ed internazionale.
Ma non e' riconducibile ad un meeting di hacker:
- calpestare i diritti di un'altra persona (proprietario?)
- violare la legge con un obiettivo diverso dal diffondere sicurezza
- ripetere a pappagallo qualcosa di searchabile su
google/yahoo/quelchevuoitu
- l'essere arroganti con giornalisti e passanti
- non mostrare di essere aperti a tutti

Dopotutto, a testimoniare che gli organizzatori hanno in testa tutto meno
che l'hacking, c'e' un pezzo della recinzione inclinata per poter entrare.
( http://img99.imageshack.us/img99/4567/10lb6.jpg )
Quando non si e' capaci di hackare nemmeno un lucchetto, si spiega in modo
chiaro perche' il *pezzo forte* dell'evento sia solo la banale costruzione
di un'antennina.

Buon meeting, ma non dite che è d'hackers, poiche' quello e' un underground
di cui non fate parte nemmeno dal punto di vista attivistico.
Gli hackers d'Italia (quelli che erano, sono e saranno sempre pochi) non
riconosceranno mai un evento strumentalizzato come proprio.
Chi sono io per parlare a nome di tutti? Non importa, SIAMO UGUALI.

K

VB ha scritto:

>Questo detto, sono contento che l'amico (della Masera) Raoul abbia i
>soldi per passare da un incontro organizzato dal CCC a Darmstadt a una
>conferenza di hacker malesiani mentre rilascia interviste alla stampa,
>ma noi porelli, non essendo Board Of Directors Members of the Cipp Of
>Cazz Security Task Force, purtroppo non abbiamo le stesse possibilità...

Uh Bertola non ha le possibilita' economiche per poter viaggiare, diamine!
Che dichiarazione!
Caduto in disgrazia tutto d'un colpo? Ma per favore...evitati queste
figuracce ed evita di prendere per i fondelli chi ti vede come un *proprio
simile*.

>per cui ben venga l'hackmeeting, e se è organizzato con una filosofia
>che non mi piace, non ci sputo sopra ma, se appena ho modo, vengo lì e
>ve lo dico in faccia.

Calando un velo pietoso sulla tua padronanza della lingua madre, appena hai
tempo, essendo concittadini, porta l'esempio e dille in faccia a RC quelle
cose...magari ti offrira' anche l'opportunità di andare al prossimo meeting
del CCC a sue spese, e anche per il caffe', non preoccuparti, te lo paghera'
lui
_______________________________________________
Hackmeeting mailing list
Hackmeeting@inventati.org
https://www5.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting

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