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From
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Vittorio Bertola <vb@bertola.eu.org>
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Date
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Sun, 03 Sep 2006 23:07:31 +0200
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Subject
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Re: [Hackmeeting] Re: Io sto con Chiesa
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[-]KAOS[-] ha scritto:
> Uguali perche' di questo non ci importava nulla. Uguali perche' ognuno di
> noi era troppo occupato a sbattersi per preparare quei txt che oggi
> scaricate col P2P. O per trovare il modo di sfruttare a nostro
> piacimento un
> nuovo linguaggio. O per scrivere quei software sui quali, ancora oggi,
> molti
> di voi si fanno le ossa. O ancora, per stilare comunicati da rivolgere alle
> compagnie, in cui spiegavamo loro perche' stavano solo gettando soldi dalla
> finestra. Ma eravamo uguali soprattutto perche' c'era il piacere di stare
> insieme e condividere un interesse d'elite.
Beh, la teoria dell'hacker come superuomo che si distingue dalle masse
incolte ancora mi mancava :-)
Seriamente, l'obiettivo per me deve essere quello di diffondere il più
possibile la capacità e gli strumenti per affrontare con più
consapevolezza e attività la società moderna (tecnologicamente ma non
solo). Gli hacker non sono una casta segreta che vuole scoprire i
"trucchetti" per tenerseli per sè, o per farsi pagare per spiegarli.
Almeno, questo è il mio punto di vista: senza condivisione aperta a
tutti (a maggior ragione a chi ancora non sa) non c'è etica hacker.
> Anch'io penso, ovviamente, che l'essere hacker vada oltre la tecnologia.
> Anch'io penso che gli hacker possano e debbano influire sulla politica
> aziendale, nazionale ed internazionale.
> Ma non e' riconducibile ad un meeting di hacker:
> - calpestare i diritti di un'altra persona (proprietario?)
Senti, io sarò entrato in luoghi occupati forse cinque volte in tutta la
mia vita, sono il primo ad odiare quelle forme di "esproprio proletario"
ed eredi che di solito finiscono solo per danneggiare poveri diavoli
qualsiasi. Ma uno che possiede una palazzina come quella, non la usa, e
la lascia pure andare in malora, può ben prestarla per qualche giorno a
un evento pubblico come questo, no?
> - violare la legge con un obiettivo diverso dal diffondere sicurezza
Quindi tu rispetti alla lettera tutte le leggi sul diritto d'autore?
> - ripetere a pappagallo qualcosa di searchabile su
> google/yahoo/quelchevuoitu
Ecco, questo se mai è un problema più serio (il livello dei contenuti):
ma non mi permetto di giudicarlo, non avendo visto gli altri seminari, e
soprattutto sollevo una eccezione: quel che conta è lo spirito. Non è
che o spieghi come violare la Banca d'Italia o non sei hacker...
> - l'essere arroganti con giornalisti e passanti
Questo è un errore madornale, l'ho detto già varie volte anche durante
il mio seminario.
> - non mostrare di essere aperti a tutti
Questo invece mi pare un tuo errore di percezione. Ripeto, le mie idee
sono probabilmente molto simili a quelle degli organizzatori su ciò che
riguarda l'hacking, ma molto diverse su tanti altri argomenti, specie
quelli più propriamente politici. Eppure io sono venuto e addirittura a
fare un seminario in cui si parlava di Nazioni Unite e istituzioni
varie. Ho persino detto davanti a una sala gremita che faccio il
consulente (aggratis, eh) per un ministro della repubblica, e mica
qualcuno mi ha urlato "porco fascista colluso col potere" per poi
sbattermi fuori, anzi alla fine sono stato pure ringraziato.
> Dopotutto, a testimoniare che gli organizzatori hanno in testa tutto meno
> che l'hacking, c'e' un pezzo della recinzione inclinata per poter entrare.
> ( http://img99.imageshack.us/img99/4567/10lb6.jpg )
> Quando non si e' capaci di hackare nemmeno un lucchetto, si spiega in modo
> chiaro perche' il *pezzo forte* dell'evento sia solo la banale costruzione
> di un'antennina.
E perchè non sei venuto a fare un corso di lockpicking? E' facile dare
degli ignoranti agli altri, ma perchè invece non condividi ciò che sai?
> Buon meeting, ma non dite che è d'hackers, poiche' quello e' un underground
> di cui non fate parte nemmeno dal punto di vista attivistico.
> Gli hackers d'Italia (quelli che erano, sono e saranno sempre pochi) non
> riconosceranno mai un evento strumentalizzato come proprio.
> Chi sono io per parlare a nome di tutti? Non importa, SIAMO UGUALI.
Allora, se siamo uguali, rivendico il mio diritto ad andare a dire quel
che mi pare dove mi pare e considerarmi hacker, senza dover chiedere
l'approvazione alla casta dei veri hacker(tm) italiani.
>> Questo detto, sono contento che l'amico (della Masera) Raoul abbia i
>> soldi per passare da un incontro organizzato dal CCC a Darmstadt a una
>> conferenza di hacker malesiani mentre rilascia interviste alla stampa,
>> ma noi porelli, non essendo Board Of Directors Members of the Cipp Of
>> Cazz Security Task Force, purtroppo non abbiamo le stesse possibilità...
>
> Uh Bertola non ha le possibilita' economiche per poter viaggiare, diamine!
> Che dichiarazione!
Guarda, io viaggio molto per ICANN proprio perchè mi rimborsano loro le
spese :) Ma poi tu che sei un vero hacker certamente hai accesso al mio
conto in banca e puoi verificare...
Il punto però era un altro, e mi sembra che l'abbiano capito tutti: è
molto poco elegante da parte di Chiesa vantarsi di non andare
all'hackmeeting perchè può andare in altri posti secondo lui tanto più
fighi; ammesso che la scala di merito sia vera, è come dire "non vengo
da voi a mangiare pane e salame perchè io posso permettermi il caviale".
E a maggior ragione, io sono invece ben contento di andare a portare un
altro po' di salame a Parma, piuttosto che andare a sbafarmi il caviale
pur io :-)
> Caduto in disgrazia tutto d'un colpo? Ma per favore...evitati queste
> figuracce ed evita di prendere per i fondelli chi ti vede come un *proprio
> simile*.
Ci ho pensato un po', ma ancora non ho capito chi sto prendendo per i
fondelli e perchè: tu? Chi era all'hackmeeting?
> Calando un velo pietoso sulla tua padronanza della lingua madre, appena hai
> tempo, essendo concittadini, porta l'esempio e dille in faccia a RC quelle
> cose...magari ti offrira' anche l'opportunità di andare al prossimo meeting
> del CCC a sue spese, e anche per il caffe', non preoccuparti, te lo
> paghera' lui
Grazie per il caffè, anche se, a vedere la discussione in lista, qui di
eccitanti ne girano davvero troppi. Non ho mai avuto il piacere di
conoscere Raoul Chiesa di persona, anche se abbiamo indubbiamente un
pacco di amici e conoscenti in comune, ma se capiterà l'occasione lo
farò volentieri; del resto ho iniziato la risposta premettendo che sono
d'accordo con lui sul punto di base.
Ma digli che proprio perchè (come dici tu) siamo tutti uguali, quando si
entra in una stanza a discutere, i titoli professionali e le
frequentazioni non contano; sarebbe meglio che cercasse di convincere
chi lo ascolta in base alle idee invece che elencando le conferenze in
cui parla.
--
vb. [Vittorio Bertola - v.bertola [a] bertola.eu.org]<-----
http://bertola.eu.org/ <- Prima o poi...
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