Il Corriere della Sera - 01.05.98
Secondo i dati della Direzione affari penitenziari del ministero della Giustizia, inoltre, sono 15 i detenuti condannati all'ergastolo che stanno in galera da almeno 25 anni, e 59 da almeno 20. Tranne, forse, pochissime eccezioni, insomma, la nuova legge sarà per gli ergastolani solo una formalità: la sostituzione con una data della parola «mai» dopo l'indicazione «fine pena». Già oggi è procedura usuale concedere la grazia dopo 30 anni. Degli 875 ergastolani, di cui solo 39 donne, 663 sono definitivi, 63 i ricorrenti in attesa della Cassazione, e 146 gli appellanti contro sentenze di primo grado.
Tra i più noti ergastolani sicuramente Totò Riina, che ha collezionato nove condanne a vita ma è in cella solo dal 1993. Invece Gianfranco Bertoli, l'anarchico che ha ammesso la strage della Questura di Milano, è detenuto dal 1974 e, negli ultimi anni, ha ottenuto la semilibertà. Permessi anche per Francesca Mambro mentre l'altro ex dei Nar Valerio Fioravanti non ha ancora lasciato mai il penitenziario. Un altro veterano è Vincenzo Vinciguerra, arrestato nel 1974 e reo confesso per la strage di Peteano in cui furono uccisi tre carabinieri.
Per l'associazione per i diritti e le garanzie nel sistema penale, «Antigone», nell'ultimo anno e mezzo gli ergastolani sono aumentati del 23 per cento passando da 710 a 875, a fronte di un tasso di carcerazione stabile (nel luglio 1996 i detenuti erano 48.449, e nel gennaio 1998 erano 49.159, con un incremento dell'1,4 per cento).