Negato permesso a Toni Negri. I giudici: «C'è pericolo di fuga»

ROMA - Il tribunale di sorveglianza di Roma ha negato a Toni Negri di poter uscire in permesso esterno. La notizia è stata confermata dall'onorevole Paolo Cento (Verdi). Oggi si conosceranno le motivazioni che hanno spinto il giudice, Laura Longo, a non accogliere la richiesta avanzata dall'ex ideologo di Potere Operaio, in carcere dall'agosto scorso, quando mise fine alla sua lunga fuga in Francia.

«Nel nostro Paese - ha dichiarato Cento - permane una grande ipocrisia sulla vicenda Negri che richiama il Parlamento a intervenire urgentemente per modificare la legge Gozzini rendendo automatica l'attribuzione dei benefici». «Pur nel rispetto della magistratura - ha aggiunto Cento - denunciamo un atteggiamento punitivo nei confronti di Negri». Tra i motivi che avrebbero portato il giudice a non concedere il permesso ci sarebbe il pericolo di fuga.