Il Manifesto - 21.06.97

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La commissione giustizia del senato ha iniziato ieri l'esame del disegno di legge Simeone. Si tratta di una normativa già approvata alcuni mesi fa dalla camera che prevede l'estensione delle pene alternative al carcere per i reati minori e una riforma del sistema dei benifici attualmente previsti per i detenuti dalla legge Gozzini. La discussione, che avviene in sede referente, è iniziata in mattinata con l'esame degli emendamenti all'articolo uno. Il lavoro della commissione avrebbe dovuto riprendere nel pomeriggio, ma è stato rinviato per via di alcune votazioni previste in aula. Ersilia Salvato, vicepresidente del senato e commissaria per Rifondazione comunista, ha chiesto che la commissione acceleri la discussione della legge Simeone, visti anche gli scioperi della fame inziati da alcuni detenuti tra i quali Adriano Sofri. Tra gli emendamenti in discussione in commissione giustizia a palazzo Madama ce ne sono anche alcuni migliorativi del testo licenziato dalla camera. In particolare uno propone di estendere dai tre ai quattro anni la pena massima per cui è possibile scontare la detenzione agli arresti domiciliari anziché in carcere. Al lavoro ieri, in seduta notturna, anche la commissione giustizia di Montecitorio, che ha ripreso l'esame della riforma dell'articolo 513 del codice di procedura penale. Questa mattina la commissione dovrebbe votare e dare il via libera invece alla costituzione del Comitato carcere. Si tratta di un sottorganismo della commissione incaricato specificamente di controllare in via permanente quanto avviene negli istituti di pena italiani. Un simile comitato è stato già creato nelle passate legislature. Questa volta esiste però una novità rilevante: i comitati carceri saranno in realtà due; uno per i penitenziari "normali" e l'altro per gli istituti minorili e gli Opg, gli ospedali psichiatrici giudiziari.

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