La Repubblica - 08.02.98
Per ingiusta detenzione riceve 64 milioni
Trentun mesi in cella per mafia
ALCAMO - Benedetto Labita, accusato di associazione mafiosa, detenuto a Pianosa per trentuno mesi, poi assolto, ha ottenuto dallo Stato un risarcimento danni di 64 milioni di lire "per ingiusta detenzione". Labita ha denunciato di aver subito durante la detenzione percosse e lesioni fisiche. L'11 febbraio il gip del Tribunale di Trapani, Marina Ingoglia, dovrà decidere se rinviare a gudizio il collaboratore di giustizia Benedetto Filippi che aveva accusato Labita e che è stato querelato per calunnia. Nonostante l'assoluzione nei confronti di Labita pende ancora un provvedimento di confisca dei beni valutati in circa 350 milioni. I suoi legali, Alfredo Galasso e Vito Di Graziano, hanno presentato istanza di revisione del provvedimento di confisca alla Corte d'Appello di Palermo. L'istanza è stata rigettata una prima volta e gli avvocati si apprestano a ripresentarla.