P R O G R A M M A
- SABATO 30 NOVEMBRE
- 12.00
Appuntamento per tutti al Centro Internazionale di Cultura Popolare (CICP):
21
ter, rue Voltaire, 75011 Paris. Métro "rue des Boulets-rue de Montreuil".
- 13.00
Appuntamento Place de la République (Métro "République")
per la manifestazione
- 14.00
Partenza della manifestazione alle 14, piazza République.
- 20.30
Cena a lume di candela, Rue Voltaire.
Organizzazione del pernottamento.
- DOMENICA 1 DICEMBRE
- 10.30
Assemblea Generale con presentazione dei gruppi e dei contributi, presentazione
e formazione di tre gruppi di lavoro (workshop).
- 12.30
Pranzo.
- 15.00-17.00
Gruppi di lavoro (workshop)
- 17.00-19.00
Relazioni dei gruppi di lavoro e prospettive.
W O R K S H O P S
1) INTEGRAZIONE, ASSIMILAZIONE, CITTADINANZA: QUALE ALTERNATIVA?
Si tratta, a partire dalle esperienze dei diversi paesi europei,
di confrontare i diversi modelli applicati :
- modello francese dell'integrazione sulla base dei valori repubblicani;
- modello anglosassone basato sulle comunità;
- "diritto del sangue", in Germania, etc.
Quale "modello" di vita comune possiamo noi difendere
ponendoci in rottura col sistema capitalista ? Come conciliare il diritto per ogni
cultura di esercitare la propria specificità lottando, allo stesso tempo,
contro ogni forma di sfruttamento e di dominazione ?
Come rispondere alla questione
dell'identità e al ripiegamento comunitario e nazionalista ?
Possiamo
proporre un diritto di cittadinanza attiva che si ponga in contraddizione con la
visione della sinistra umanitaria e dei democratici liberali ?
In questo gruppo di lavoro si farà un particolare riferimento
a :
- le lotte portate avanti negli ultimi dieci anni in Francia (la marcia per l'uguaglianza
del 1983, le lotte del 1984, etc.)
- le lotte portate avanti nei Foyer [centri di accoglienza, alloggi collettivi
per i lavoratori africani, magrebini, etc.] (caso del Foyer "Nouvelle France"
a Montreuil)
- la negazione degli altri gruppi viventi in Francia (Baschi, Bretoni, Occitani,
etc.) imposta dalla costruzione dello Stato francese.
2) RAPPORTI NORD/SUD : SVILUPPO SEPARATO ED APARTHEID SOCIALE
Tramite la lotta, uscendo dall'anonimato, i "sans papiers"
hanno affermato la loro volontà di vivere là dove vogliono. In un
mondo in cui le merci circolano più liberamente degli uomini e delle donne,
la problematica che affrontiamo qui non riguarda solamente l'esistenza dell'immigrazione
in Francia ma la realtà di una distribuzione ineguale delle ricchezze a livello
internazionale. I flussi migratori sono creati dai rapporti ineguali tra le Nord
e il Sud. In maniera più globale tra i paesi occidentali e il resto del mondo.
A partire degli anni 60, lo sviluppo è stato il leitmotiv
di tutte le politiche condotte nei paesi del Terzo Mondo. L'idea era quella che
i paesi "poveri" avrebbero colmato la distanza che li separa dai paesi
"ricchi" tramite un'industrializzazione e un modello di crescita calcati
sui modelli occidentali.
Lo sviluppo era allo stesso tempo la base della colonizzazione.
La
mondializzazione economica ha come corollario lo sviluppo globale ?
Lo sviluppo
separato fa parte di una concezione ideologica del rapporto tra le società,
cioè di una gerarchizzazione delle culture e delle società.
L'apartheid
sociale esiste non solo a livello internazionale ma anche nei paesi occidentali?
La lotta dei sans papiers non è l'espressione di questo apartheid che riguarda
sia l'immigrato che il lavoratore e il precario?.
3) LOTTE DEI SANS PAPIERS E RESISTENZE EUROPEE CONTRO LE LEGGI
ANTI-IMMIGRAZIONE
Con la lotta dei sans papiers si assiste di nuovo ad una lotta
globale sull'Uguaglianza, alla rivendicazione di poter vivere come tutti gli altri.
Questa lotta si è evoluta durante questi otto mesi.
Quali sono state le tappe? Quali i legami con la popolazione?
Quali difficoltà sono state incontrate? In che modo le lotte dei sans papiers
escono del quadro di un movimento isolato e si affermano come un movimento sociale
vero, capace di rimettere in causa le basi del sistema capitalista?
Attraverso le leggi europee, si potrà verificare che c'è
l'urgente necessità di far nascere una solidarietà europea. Di fatto,
sono le leggi sulla base degli accordi di Schengen e di Dublino che colpiscono al
giorno di oggi le comunità presenti sul suolo europeo.
Le quote di stranieri per paese e per settori di attività
sembrano essere una domanda degli capitalisti europei.
Il capitalismo non ha mai avuto problemi per coordinarsi oltre
le frontiere. Lo scopo della borghesia è quello di dividere le diverse lotte
(sans papiers, lavoratori, precari, ...) per controllare meglio ed organizzare la
repressione.
Come si può giungere ad un'unità delle lotte di
tutti gli sfruttati contro il nemico comune e organizzarsi a livello internazionale?
Saranno presenti per questo workshop una delegazione dei sans
papiers di S.Bernard, una delegazione del "3° Collettivo parigino di sans
papiers", una delegazione dei residenti del centro d'accoglienza "Nouvelle
France", membri del MIB (Movimento dell'Immigrazione e delle Banlieues) e quasi
certamente membri dei collettivi di sans papiers (Nantes, Lille, Nimes, ...).
INFORMAZIONI PRATICHE
- Per il pernottamento, l'organizzazione dei pranzi, ..., i compagni stranieri
e di provincia sono pregati di segnalare il numero di persone presenti.
- Un volantino internationale è stato proposto. Per essere fra i firmatari
bisogna mandare la propria adesione ad uno dei diversi contatti.
- Un dossier multilingue (se ce la facciamo!) sarà dato ai partecipanti:
ogni contributo è gradito (magari anche in diverse lingue...).
- Diversi siti WWW contengono informazioni (in diverse lingue) sulla lotta dei
sans papiers:
Manifestazione europea a Parigi : http://www.ecn.org/sans
Site "Des papiers pour tous" : http://www.anet.fr/~aris/dppt.html
Site "Les Africains sans-papiers de St Ambroise" : http://bok.net/pajol/
INDEX