"Manifesto dei 500 genitori e insegnanti per il ritiro della riforma dei cicli"
Lettera aperta a tutte le associazioni, i comitati,
i delegati RSU, gli eletti nelle istituzioni, i responsabili sindacali, i gruppi che aderiscono al "Manifesto dei 500":

"Incontriamoci a Roma, per la fine di maggio, per lanciare insieme un appello per lo sciopero generale, per il ritiro della "riforma" dei cicli e la difesa della scuola pubblica".

Il comitato nazionale del "Manifesto dei 500"


Vedi Dichiarazione adottata in occasione
del voto del CNPI sul regolamento applicativo

Cari genitori, cari insegnanti,
nel momento in cui vi scriviamo questa lettera veniamo a sapere che il CNPI ha votato contro la "riforma" dei cicli. E' evidente che questa notizia assume un'importanza particolare di fronte alla grande mobilitazione che sta crescendo nel paese contro la legge, di fronte alle prese di posizione di numerosi intellettuali, docenti universitari, gruppi, associazioni. Questo voto dimostra che si può arrivare a bloccare la legge, che l'unità degli insegnanti, dei genitori e delle organizzazioni sindacali può fare questo.
Il "Regolamento attuativo" respinto confermava purtroppo il quadro preoccupante che noi e molti altri avevano denunciato. Questa legge porterebbe un abbassamento culturale enorme, il caos organizzativo, la distruzione delle competenze, la demotivazione degli insegnanti.
Tutto questo segnerebbe un colpo mortale per la scuola pubblica italiana.

Una delle cose che colpiscono maggiormente è il caos nel quale viene condotto già da adesso il sistema scolastico italiano. A quattro mesi dal 1° settembre 2000 la maggioranza degli insegnanti e dei genitori non sa come sarebbe la scuola "riformata", in quali edifici si dovrebbe realizzare, con quali docenti, come il governo "affronterebbe" il problema dell'onda anomala, che cosa si insegnerebbe e, specialmente, che cosa non si insegnerebbe.

Un genitore intervenuto ad una nostra assemblea ha detto:"Questa confusione, questa disinformazione, questo lasciare i problemi irrisolti è funzionale ad una sola cosa: distruggere la scuola pubblica, gettare discredito su essa, dislocare l'intero sistema".

Il voto del CNPI dà un importante segnale, ma è evidente che solo la mobilitazione unita degli insegnanti, dei genitori e delle organizzazioni sindacali può davvero fermare questa legge.
Il "Manifesto dei 500" si è sempre battuto proprio per questo: realizzare questa unità, mantenere il dialogo aperto con tutti in vista di essa, mobilitarsi in modo indipendente. E' in questa ottica che abbiamo realizzato la manifestazione di Torino del 24 marzo scorso, alla quale hanno partecipato centinaia di insegnanti e genitori, e che abbiamo aderito a quella nazionale del 31 marzo.

Ora la domanda che tutti gli insegnanti e i genitori si pongono è: che cosa può imporre al governo di fermare questa distruzione della scuola pubblica e quindi di ritirare la "riforma" dei cicli?
Noi pensiamo che in questo grave momento per la scuola italiana si debba fare tutto il possibile per unire tutte le forze che sono contrarie a questa legge e prendere delle iniziative comuni.
Per questo vi proponiamo: incontriamoci a Roma, alla fine di maggio, per discutere dei problemi posti in questa lettera, fare il punto della situazione e prendere delle iniziative, lanciare un appello per lo sciopero generale, per il ritiro della riforma dei cicli e la difesa della scuola pubblica.

Sicuri che solo unendo le forze si possa difendere la scuola pubblica, vi invitiamo a rispondere a questa lettera e a costruire insieme l'incontro di maggio.

 

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