Il personale ATA della scuola si trova oggi in una situazione di attesa, dopo una discussione che durante la scorsa primavera ha attraversato la categoria.
La mobilitazione degli insegnanti contro il concorsone prima e per l'aumento di stipendio uguale per tutti, ha coinvolto anche il personale ATA. Di fatto la categoria si è mobilitata per un sentimento diffuso di disagio e spesso di rifiuto delle funzioni aggiuntive istituite dall'ultimo contratto. Queste funzioni aggiuntive hanno portato divisione nella categoria ed aumenti di stipendio per ruoli e compiti non definiti se non in modo fumoso e contraddittorio. Tutto questo mentre si riduce il personale a fronte di un forte aumento dei carichi di lavoro. Queste funzioni aggiuntive ad esempio dovrebbero lavorare di più per far fronte alla carenza di personale oppure essere destinati a far lavorare di più gli altri? Per ora vengono assegnate da parte dei dirigenti scolastici l'una o l'altra di queste due opzioni, anche a seconda delle simpatie/antipatie esistenti, in ogni singola scuola. La richiesta che possiamo fare come sinistra sindacale è quella della eliminazione delle funzioni aggiuntive e di destinazione delle risorse, destinate alla copertura finanziaria di tali funzioni, alla estensione delle 35 ore di lavoro settimanali per tutti in tutte le scuole e per il finanziamento dei buoni pasto per tutti.
A questa rivendicazione forte si aggiunge quella della eliminazione del Fondo d'Istituto, che tanti problemi e tante divisioni ha prodotto e sostituirlo con un corposo aumento di stipendio uguale per tutti. A questo punto rimane da trattare il problema della carenza di organico, da affrontare naturalmente con nuove assunzioni: con la riduzione degli studenti per classe, e con l'innalzamento dell'età dell'obbligo a 18 anni, elementi entrambi che porterebbero ad un aumento automatico degli organici in base all'aumento del numero delle classi per scuola. Inoltre è da garantire la rappresentanza degli ATA nelle RSU, attraverso una quota garantita che porti ad un eletto ATA in ogni scuola, un ATA votato dagli ATA.
Ora tutta la scuola è chiamata ad una nuova mobilitazione. Sarà possibile ottenere la mobilitazione del personale ATA se verranno con chiarezza portati avanti questi obiettivi.
La CGIL in particolare deve abbandonare la richiesta di finanziamento delle funzioni aggiuntive e battersi per gli altri obiettivi da me elencati, e centrali per la categoria.