Care lavoratrici e lavoratori
E' estate, è tempo di vacanze, di riposo, di esami. La strongLady ci ha fatto il regalo. Il suo decreto, suo e del governo berlusconi, favorisce la scuola privata, non gli insegnanti della scuola privata.Infatti permette ai padroni delle scuole private di continuare a ricattare i neolaureati a lavorare gratuitamente, senza tutele sindacali e quando va bene ad un salario di fame in cambio della possibilità di accedere ad un posto stabile nella scuola pubblica.
Il loro decreto controriforma il sistema di reclutamento pubblico e apre la strada al reclutamento mediante adesione al POF.
Infatti permette ai dirigenti scolastici di assumere precari annuali già da questo anno, con la scusa di rendere le procedure più snelle.
In realtà le procedure diventano clientelari e incontrollabili da parte degli interessati.
Il loro decreto sfrutta la legge di parità pubblico-privato varata dal centrosinistra per sfondare la scuola pubblica.
Tutti, precari e di ruolo, dobbiamo rispondere con la lotta. Subito.
La APPL indice la manifestazione di fax (vi arriverà quanto prima tutto l'occorente per parteciparvi).
Il 5/7, giovedì ore 15.30, abbiamo indetto un presidio in prefettura corso Monforte, per protestare contro il governo. Il presidio ha l'adesione dei COBAS, della CUB e del Comintato Precari Milano.
Aspettiamo di vedervi in piazza con noi, IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA.
Il 13/7 la APPL parteciperà, insieme ai CIP-AN, al presidio/manifestazione a Roma indetto dai COBAS.
Per adesioni contattateci.
Qui sotto vi mando la lettera che stiamo spedendo al governo.
LAVORATORE, LAVORATRICE,
NON ABBASSARE LA TESTA.
NON ACCETTARE LE UMILIAZIONI;
RIBELLATIper la APPL
Sergio Pablo Borsato
Noi, lavoratori precari della scuola, ci opponiamo al decreto legge del governo Berlusconi teso a sostenere la scuola privata e a modificare in senso aziendale il reclutamento del personale docente nella scuola pubblica; un decreto che dovrebbe risolvere l'avvio regolare del nuovo anno scolastico sulla pelle degli insegnanti precari.
Chiediamo, viceversa, che il governo emani un decreto legge con l'accoglimento delle seguenti richieste:
CIP-AN/APPL-MI
(Comitati Insegnanti Precari-Associazione Nazionale/Assemblea Permanente Precari in Lotta-Milano)