Si pensa, erroneamente, che le destre siano impulsive, rozze, prevedibili nelle loro scelte propagandistiche, anche in materia scolastica; le destre cavalcano emozioni e paure, ma perseguono i loro obiettivi - distruzione della scuola pubblica, tentativo di riscrittura della storia, paura dei flussi migratori ecc. ecc. - con razionalità, metodo e mezzi.
In ambito scolastico, tutti coloro che credono nella democrazia, nella scuola laica, democratica ed egualitaria devono rispondere colpo su colpo, anche ai tiri più biechi o maliziosi.
Da tempo il quotidiano leghista "la Padania", come tutta la destra in Italia, è particolarmente impegnato in una tendenziosa rilettura della storia italiana; anche la pretesa di riscrivere la nostra storia, come molte altre sciocchezze "celto-padane" farebbero sorridere, se non vi fossero persone che credono fermamente in questa vergognosa campagna tesa, con i modi intolleranti da Tribunale della Santa Inquisizione o da squadraccia fascista, a cancellare la storia dell'Italia più recente, giunta alla democrazia attraverso l'antifascismo.Nelle scuole si sta affermando un modo di fare scuola in cui la professionalità coincide con la neutralità, con la scientificità delle posizioni, con la predilezione di un'impostazione "grammaticale", formale: è il culto del saper fare, degli strumenti e dei metodi a discapito dei contenuti. E così facendo quasi non ci si accorge quanto i giovani possano essere condizionati e plagiati da questa supposta neutralità che non esiste, o da concorsini apparente innocui. Quale il concorso sulla riscoperta di Carlo Cattaneo, appunto.
Perché promuovere in grande stile la riscoperta di Carlo Cattaneo, oggi, nelle scuole della Lombardia, in questo clima politico, non è un'operazione culturalmente e politicamente ingenua, e tantomeno neutrale: è un'iniziativa che ha una forte valenza politica, scorretta proprio perché mascherata.
Dalla lettura del quotidiano "la Padania" di lunedì 12 dicembre ho appreso che Carlo Cattaneo è una delle figure risorgimentali più amate dagli "intellettuali" leghisti, perché si oppose a Garibaldi e all'impresa dei Mille, responsabile della "maledetta" nascita adello Stato unitario e centralista.
Per la Lega di Bossi Carlo Cattaneo è "grande ed esemplare" perché fu a suo tempo un tenace federalista, uno dei padri della patria padana.Ma per chi non riconosce la Padania Carlo Cattaneo è, tutto sommato, una figura del Risorgimento italiano come tante altre; la sua celebrazione è una meschina operazione di plagio politico-culturale delle destre, che hanno ormai da tempo messo mano alla scuola e alla storia.
I docenti devono smascherare e condannare questi tentativi di prevaricazione culturale e di manipolazione promossi dalla destra.