Scuola della Repubblica Bologna 9 settembre p.v. Convocazione del coordinamento nazionale dell'Associazione aperto ai simpatizzanti "Per la Scuola della Repubblica", Associazione Onlus, Roma Tel. e Fax 06 3337437; Email: scuolarep@tin.it
Roma, 22/08/2001
Ai soci dell'Associazione
Agli aderenti singoli e collettivi
Ai simpatizzanti
LORO RECAPITI
Come avevamo chiaramente previsto nella nostra ultima assemblea di Bologna del 10 giugno u.s., il nuovo Governo delle destre ha voluto dare subito un chiaro segnale sulla politica scolastica che intende realizzare; la nomina del Ministro P.I. Moratti, qualificata come "tecnico", i primi atti e le ripetute dichiarazioni a favore della scuola privata dimostrano inequivocabilmente che il Governo delle destre non solo intende sviluppare una politica scolastica, sotto ogni profilo, subalterna al mondo ed alla cultura dell'impresa, ma intende realizzare, in modo organico e sistematico, quel modello di scuola-azienda teorizzato da ambienti della Confindustria e purtroppo non adeguatamente contestato dai governi di centro-sinistra; ma soprattutto è chiaro che il nuovo Governo intende mettere in discussione soprattutto la funzione istituzionale della scuola pubblica; la equiparazione tra servizio prestato nelle scuole pubbliche e quello delle scuole private (utilizzando a tal fine la nefasta legge di parità scolastica ), il rafforzamento del ruolo manageriale dei dirigenti scolastici e le recenti dichiarazioni della Ministra (v. Corriere della Sera del 23.8 u.s. e convegno di CL di Rimini) indicano chiaramente e concretamente la direzione in cui si muove il nuovo Governo.
Purtroppo talune scelte del centro-sinistra, che la nostra Associazione ha sempre contestato con fermezza, hanno aperto dei varchi (anche sotto il profilo culturale) che il nuovo Governo ha ovviamente utilizzato subito per stravolgere il sistema pubblico dell'istruzione; la legge di parità, il potenziamento del ruolo manageriale del dirigente scolastico, la privatizzazione del rapporto di lavoro del personale della scuola, la funzione di indirizzo culturale attribuita al MPI con un forte ridimensionamento degli organi di democrazia scolastica, una confusa e contraddittoria regionalizzazione dell'istruzione ecc. sono tutte scelte incompatibili con il ruolo istituzionale ed ora sono utilizzate dalle destre; peraltro tali scelte hanno creato contrasti, anche profondi, nel mondo della scuola, soprattutto tra le forze impegnate per il rinnovamento della scuola pubblica.
Contrariamente a quanto avevamo auspicato nella nostra discussione, a sinistra non sembra emergere la volontà di superare contrapposizioni e divisioni; però, se si vuole veramente contrastare la politica eversiva di questo governo a difesa della scuola pubblica e costruire un vasto movimento unitario, è necessario metterci tutti in discussione per ricercare insieme un comune terreno di impegno e di iniziativa.
Non è pertanto possibile riproporre, in contrapposizione alla politica delle destre, la politica scolastica dei governi di centro sinistra, molto spesso contestata anche da sinistra; riteniamo invece che sia necessario, senza abiure o difese d'ufficio, ridefinire, attraverso un confronto di merito tra tutte le forze e associazioni di sinistra, una politica di sinistra per la scuola; peraltro nei suoi principi fondamentali tale politica, in gran parte, è già scritta nella Costituzione; si tratta soprattutto di ridefinire un'idea di scuola per la società di oggi, coerente con la funzione istituzionale che l'istruzione pubblica deve sempre svolgere in una società democratica.
Non quindi qualsiasi riforma, ma una riforma per una scuola pubblica che sia anzitutto idonea nella società di oggi a sviluppare la coscienza democratica.
Neppure al nostro interno tale volontà è riuscita a tradursi in prese di posizione e scelte operative condivise ed efficaci. Tale mancanza di volontà politica si è tradotta in carenze operative, determinate anche da circostanze occasionali, ma anche dal mancato funzionamento della struttura organizzativa.
E' necessario pertanto che alla ripresa dell'anno scolastico si proceda alla verifica della convergenza sugli obiettivi e della capacità di tutti di operare costantemente per rendere efficace l'azione politica dell'Associazione; una prima occasione può essere offerta dalla verifica dello stato di attuazione del programma di lavoro definito nell'ultima riunione. Le ragioni varie che ne hanno condizionato l'effettuazione, vanno attentamente valutate; la nostra Associazione difatti, pur a fronte dei primi provvedimenti ministeriali volti a colpire la scuola pubblica, è stata del tutto assente; un qualsiasi impegno di iniziativa politica presuppone pertanto una chiara definizione del ruolo e della collocazione dell'associazione e nel contempo un'attenta verifica dello stato organizzativo e finanziario.
Riteniamo pertanto opportuno convocare una riunione del coordinamento nazionale dell'Associazione, aperto a tutti i simpatizzanti ed a coloro che siano comunque interessati per discutere i seguenti punti:1) Stato dell'organizzazione e situazione finanziaria dell'Associazione.
2) Approvazione di un documento-appello rivolto a tutte le forze democratiche per la difesa ed il rilancio della scuola pubblica. (Quanto prima sarà inviato uno schema per consentire a tutti gli interessati di poter dare il proprio contributo e per facilitare la discussione del testo definitivo) e definizione delle relative iniziative.
3) Iniziative, anche legali, per contestare la equiparazione tra servizio prestato nelle scuole pubbliche e quelle private.
4) Parità scolastica e finanziamento delle scuole private: iniziative con riferimento in particolare al prossimo referendum sulla legge regionale dell'Emilia Romagna e del Veneto.
5) Referendum sulla riforma costituzionale (regionalizzazione dell'istruzione ): posizione dell'associazione ed iniziative relative.La riunione avrà luogo il giorno
Domenica 9 settembre 2001, dalle ore 10 alle ore 17
a Bologna c/o il Liceo Sabin, Via Matteotti, 7
(si raggiunge a piedi andando a destra dall'uscita secondaria della stazione su Via Carracci)Vi preghiamo di garantire la partecipazione e di invitare quanti posano essere interessati.
Per l'Associazione
Marcello Vigli