![]() |
TOGHE E FORCHETTE di ROBIN
HOOD
|
Il libro affronta
un argomento totalmente trascurato dagli osservatori del pianeta Un libro che in larga misura ripercorre le tappe di quel vero e proprio linciaggio tribale "democratico" subito dallavv. Edoardo Longo, aggredito alle spalle dai suoi "colleghi" dellordine forense con micidiali sanzioni disciplinari. Colpe? Nessuna, solo quella di pensare e scrivere su periodici non allineati al potere internazionale di usurai senza volto né anima. Un linciaggio (oltre settecento fra intimazioni, convocazioni "disciplinari", atti connessi. Trenta procedimenti disciplinari in un pugno di anni allinizio della professione) che per dirla col prof. Signorelli, è una vicenda di "ordinaria repressione democratica" e che, pertanto, di "ordinario" non ha nulla. La democrazia è un regime di criminalità e di follia e la "democrazia forense" ne è una delle sue metastasi più ripugnanti. Siamo nel tempo in cui Giuda si congiunge con Caino, e questo libro testimonia quali trame repressive si celano dietro gli opulenti orpelli dei consigli forensi. Tribunali speciali con licenza di uccidere. Il volume documenta con stile chiaro ed efficace il disgustoso mondo della "giustizia forense": mondo di abusi, di prevaricazioni, di trame indecenti, di corruzione, di repressione del dissenso non omologato. Nel leggerlo, a chiunque, nel ripercorrere la vita dellavv. Longo, prenderà il disgusto verso le istituzioni democratiche del mondo forense: vere e proprie "Stalle di Augia", puteolente di guano e di arrogante prevaricazione antifascista, che attendono ancora un Ercole che le disinfesti radicalmente. Tutto quanto descritto avviene nei Palazzi di Giustizia. Meditate: quando sentite pronunciare una sentenza in nome del popolo italiano", pensate che, a pochi metri dal seggio giudiziario di quel giudice, si annidano i consigli degli ordini forensi, fucine di illegalità impunite e mandanti di ributtanti repressioni in nome della democrazia. Finché la giustizia non sarà in gradi di eliminare tali cellule cancerose, nessuna sentenza sarà legittima. I Tribunali devono cominciare a fare pulizia in casa propria, per essere credibili di fronte al "popolo italiano". La prima parte del libro esamina questi fenomeni cancerosi della giustizia italiana. Larga parte del volume dà spazio alla vicenda dellavv. Edoardo Longo, colpito dagli strali dellordine perché "difensore di nazisti" e pubblicista contro corrente. Nella seconda parte vengono pubblicati documenti esclusivi a riprova dei fatti repressivi agghiaccianti narrati: le Interpellanze al Parlamento del Senatore Antonio Serena e del Deputato Nicola Pasetto, i precisi commenti del prof. Signorelli dellAssociazione "Enzo Tortora", gli articoli che hanno scatenato la "furia deontologica democratica" del Sublime Ente della Democrazia Forense, dichiarazioni testimoniali che confermano le trame dellordine forense per distruggere i dissidenti della destra non omologata e un atto tipico delle "incolpazioni" disciplinari "democratiche": unaccusa di ritardato pagamento di Lit. 12.000 per "interessi moratori sulla tassa di iscrizione allalbo del 1995". Accusa ridicola. Ma essa, unita ad altre dello stesso livello, è stata il pretesto per comminare allavv. Longo una pena di nove mesi di sospensione disciplinare. Previa convocazione, per tali "orrendi crimini", nellaula della Corte dAssise presso il Tribunale di Pordenone. Sì : la democrazia uccide. Non potendo usare i plotoni desecuzione come per il poeta Brasillach, oppure lagguato alle spalle da parte di sbirri prezzolati come nel caso di Codreanu, ora uccide con le accuse deontologiche fasulle. Tanto, a giudicare il "colpevole" sono le stesse persone che istruiscono laccusa. Questa è la giustizia garantista e democratica dei consigli dellordine. Se questa è giustizia Lultima parte del libro è forse quella più impressionante: come spegleriane "idee senza parole", lautore elenca, una per una, con rari commenti, le settecento "notificazioni disciplinari" inferte allavv. Longo dai suoi colleghi: una media di una notificazione ogni cinque giorni. Equivale ad un plotone di esecuzione. Un calendario che equivale da solo ad un silenzioso ma ineludibile "Jaccuse" verso la democrazia forense. Il volume raccoglie anche unintervista allavv. Eric Delcroix, difensore del prof. Faurisson che ha subito anchegli un violento linciaggio "deontologico" per aver pubblicato un libro contro le leggi liberticide e la "polizia del pensiero". Lintroduzione al volume è del dott. Carlo Gariglio, dirigente del Movimento Fascismo e Libertà, testimonianza di una generazione che non si è arresa al perverso strapotere della democrazia e dei suoi linciaggi: da Piazzale Loreto e dai processi di Norimberga, la strada è la stessa e conduce anche lungo i cammini dei "processi deontologici". In nome del popolo sovrano. http://www.fascismoeliberta.net/TOGHE.htm (recensione del libro TOGHE E FORCHETTE)
|
|
TOGHE E FORCHETTE