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HISTOIRE D.’O.C. (dalla fanzine H.U.B# 0, aut. P.Rosario)
Ottobre 1993. In via dello Scalo 21 un gruppo nutrito di giovani e studenti occupano un edificio dell’ACOSTUD. Nasce il “LIVELLO 57”.
La componente maggioritaria è composta dagli ex occupanti del “pellerossa” centro sociale occupato nell’aprile 1993 in Piazza Verdi, e sgomberato nell’agosto del 1993 su ordine dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Walter Vitali (D.S.), da studenti universitari reduci dalle lotte della “pantera”, ma anche di lavoratori precari

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graffiti officina - particolare
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e di due strutture “Radio K Centrale” e “Grafton 9” anch’esse appena nate (1992). Nei primi anni, l’intervento del Livello 57 ancora gravita nell’ambito universitario, in particolare lavora contro i diritti d’autore con il collettivo “InfoShock NoCopyright”, ma altre strade d’intervento si aprono nel L.57, la psichiatria e il mondo delle sostanze stupefacenti. E’ prodotta una fanzine periodica, e vari opuscoli d’informazione, è trattata in modo particolare la comunicazione. Viene autoprodotto il primo CD dal titolo “Livello 57 Zona a Rischio” cui collaborano tutti i gruppi musicali nati nel L.57. Il Livello 57 diviene in poco tempo punto di riferimento per molti giovani, che trovano la possibilità di intervenire direttamente nella vita e nelle scelte. I concerti e le feste si susseguono a ritmo frenetico, la musica elettronica, l’immagine ed i video divengono ambito d’esplorazione e laboratoriale. Ma per tutte le cose belle vi è sempre una parte brutta. Nel giugno del 1995 è accoltellato alla schiena da un pusher, un membro del L.57. Da qualche tempo tentavamo di intervenire contro lo spaccio di sostanze che si svolgeva nelle vicinanze della nostra sede, ed in uno di questi interventi, un nostro compagno intervenne da solo per allontanare alcuni dei pusher e fu vigliaccamente accoltellato alla schiena. Quest’episodio scosse molto la vita del L.57, ci furono molte iniziative, e fu a quel punto che il Comune di Bologna, guidato ancora da Walter Vitali si sogna di voler sgomberare il Livello 57. La risposta determinata e immediata raccolse la solidarietà di molti ambiti politici e studenteschi di Bologna e dei Centri Sociali italiani che diedero vita ad un bellissimo e colorato corteo che costrinse l’Amministrazione di questa città ad iniziare una trattativa sulle sorti del Livello 57. Dopo alcuni mesi d’estenuanti assemblee e riunioni con vari assessori e politici il Livello 57 accetta un periodo di chiusura di tre mesi e di trasferire le proprie attività in una nuova sede.
Novembre 1995. Il Livello 57 prende possesso della nuova sede in Via Muggia 6 (SottoilPontediStalingrado), la trattativa continua………

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quarto stato cyborg (alieno)
foto: murales/sala prove. tecnica: aerografo autore: SIMONETTA (ciao!!!!)
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La comunità che entra nella nuova sede di Via Muggia è cambiata, gli obiettivi si allargano nelle periferie culturali, musicali e sociali, si cerca di lavorare in rete con tutti i soggetti disponibili a collaborare in questi progetti. Diviene importante e vitale la costruzione di un progetto ed un intervento sperimentale e valido sull’uso e l’abuso delle sostanze stupefacenti. Nasce così il Laboratorio Antiproibizionista che in poco tempo conquista l’attenzione e l’interesse dei consumatori, sono prodotti numerosi opuscoli illustrativi sulle sostanze stupefacenti e distribuiti a migliaia nei party e nei Rave, dove s’inizia a praticare l’analisi delle sostanze e l’uso della chill-out (sala di decompressione) oltre alla presenza di personale specializzato nell’intervento di primo soccorso. La validità e il successo del Laboratorio Antiproibizionista attira l’interesse degli operatori dei SERT e di ambiti universitari, che trovano finalmente l’interlocutore per trattare seriamente il problema delle sostanze. Nel frattempo è finanziato dall’Unione Europea un progetto di informazione, comunicazione e seminari dal tema “Sostanze Pianeti Interventi”. Ma l’intuizione più bella, il Livello 57 la raggiunge, quando nel giugno del 1997 prende il via la 1° edizione dello STREET RAVE PARADE ANTIPROIBIZIONISTA, evento che percorre le strade del centro di Bologna al suono della musica dei sound system sui camion (la 6° edizione giugno 2002, circa 80.000 persone, 50 camion e 400.000 watt di potenza totale).
La produzione creativa e musicale del L.57 si articola sin dall’inizio su due progetti: uno che nasce dalla cultura “cyborg” ed elettronica (Mutoid e Tekno), autocostruzioni e riciclaggio creativo, l’altro nella cultura “hiphop” (Zona Dopa) che diviene in poco tempo punto di riferimento in tutta Italia per gli appassionati di quel genere musicale. Tra le tante iniziative realizzate da Zona Dopa ricordiamo la bellissima convention di AEROSOL ART, anche questa finanziata dall’Unione Europea, e la mitica e più grande rampa al coperto esistente in quel periodo in Italia, frequentata da molti giovanissimi skaters. Nei locali del L.57 si alternarono sempre altri generi musicali, come la rassegna Jazz che durò sei mesi e fece esibire fra i maggiori interpreti di questa musica, o come la sala Flammenraum dedicata alla musica Rock, o le serate reggae, gli spettacoli teatrali, i seminari, la presentazione di libri e cd, i location per film.
Nel frattempo c’erano state

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L57 con Game (cane)
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nuove elezioni amministrative nella nostra città, il Sindaco rimase lo stesso (Walter Vitali), cambiarono alcuni assessori e a noi toccò Roberto Grandi illuminato ed esimio professore della nostra Università. La sostanza cambio poco, nel senso che la trattativa tra Livello 57 e Comune non fece nessun passo avanti, tutto restò così com’era, la politica dello struzzo dell’Amministrazione comunale sui bisogni ed il tempo libero dei giovani ebbe il sopravvento, anzi scoprimmo che per loro eravamo solo una rogna.
Sul finire del 1998 il Livello 57 attraversa un periodo di flessione che culmina con la sua autochiusura di sei mesi. Le cause sono per lo più da ricercare nella stanchezza delle persone che facevano parte della struttura, cui fece seguito un periodo di incomunicabilità interna ed esterna, ma anche e soprattutto con il degrado che stava attanagliando il posto, complice l’aggressione che il Livello 57 per un lungo periodo subì da bande di spacciatori e borseggiatori organizzati. La nuova riapertura del Livello 57 (sempre nei locali di Via Muggia), con una comunità per lo più nuova, avvenne nell’ottobre del 1999 con una iniziativa in collaborazione con Radio K. Da quel momento si riavviò tutto il Livello, ed in una delle sue tante collaborazioni, si incontrò con un’altra comunità i TeknoMobilSquad, tribe italiana.
Dal 2001 fino ad oggi l’incrocio, il lavoro, la creatività di queste due comunità forma il nuovo Livello 57.

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EXgrafton 9 (particolare vecchio internetpoint)
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Intanto nelle ultime elezioni amministrative tenutesi nella primavera del 2000, Bologna visse uno dei momenti più importanti della sua storia: per la prima volta dal dopoguerra l’amministrazione di questa città, passa nelle mani della destra, ed in particolare con il Sindaco Giorgio Guazzaloca e la sua lista civica “la Tua Bologna”. La data delle elezioni coincise con la 4° edizione dello StreetRaveParade, e per noi fu l’occasione di incontrare, per la prima volta in assoluto, il Sindaco della città, che benedisse l’evento. Da quel momento la trattativa tra il Livello 57 e L’Amministrazione cittadina ebbe nuovo impulso, e dopo tanto tempo, la trattativa potrebbe sfociare nella firma di una convenzione, che prevede l’assegnazione e la gestione di due sedi per il Livello 57. La prima sede è quella attuale in Via Muggia, che darà spazio ai laboratori e ai progetti esistenti ed in costruzione, in una funzione più sociale e ricreativa con piccole sale musicali, concerti a basso impatto, spettacoli teatrali e cinema. La seconda sede sarà in una zona di periferia, dove l’attività principale saranno i grossi eventi (Rave e concerti) ad alto impatto, più una serie di progetti in fase ideativa. La durata della convenzione sarà di 12 anni.
Progetti già esistenti nella sede di Via Muggia
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