Ci apprestiamo come al solito ad andare a votare i nostri cosiddetti
onorevoli. Ossia coloro che dovrebbero rappresentarci. Stavolta non eleggeremo
il Parlamento o il governo. Stavolta dovremmo andare a votare direttamente
i nostri Municipi e consigli comunali. Ossia coloro che decidono le sorti
delle nostre città e delle nostre valli. Probabilmente le istituzioni
politiche più vicine al cittadino.
I comuni sono sicuramente l’organo politico che influisce maggiormente
sulla vita dei cittadini. Essi, infatti, determinano la vita sociale e
culturale della comunità.
Nel caso di Lugano quindi della più grande città del Cantone
Ticino questo elemento prende ancora più significato.
Come terza piazza finanziaria svizzera, oltre che città universitaria
la città di Lugano tiene in modo particolare alla sua immagine
esteriore.
Chi prende quindi le redini di questo comune si deve assumere una bella
responsabilità, i problemi legati alla città, infatti, devono
essere presi, analizzati e affrontati in maniera giusta, proporzionata
e democratica.
Pensate che ciò avvenga o sia avvenuto. Secondo noi evidentemente
no.
Sinceramente ci sono almeno due motivazioni per affermarlo.
Il primo riguarda il lavoro svolto negli ultimi anni in città,
che guarda caso sono stati gestiti dal Sindaco di sempre Giorgio Giudici,
da 20 anni a questa parte, grazie anche alla maggioranza liberale presente
sia in Municipio che in Consiglio Comunale. Come non ricordare ciò
che ha combinato questo personaggio. VI ricordate al Tassino! Vi ricordate
Casa Giulia (era un bordello, e chi ci stava dietro…ma lui G.G.), vi ricordate
le maniere forti della Polizia cittadina, vi ricordate la Polizia in tenuta
antisommossa antiMolino, vi ricordate della Mabetex (chi c’è nel
consiglio d’amministrazione…G.G.), chi c’è nel consiglio d’amministrazione
della Kursaal sa….G.G., vi ricordate quanto vuole bene G.G. all’autogestione
e al Molino, avete notato che belli i nostri parchi……recintati, vi ricordate
Ivan il tifoso bianconero picchiato dalla Polizia di Giudici, vi ricordate
i personaggi che lavorano o hanno lavorato nella polizia cittadina (Gygax
che ormai tutti conosciamo, Cremona il picchiatore, Torrente responsabile
degli incidenti al Tassino nel ’96 e tanti altri vari ladri, pedofili
ed assassini), avete mai visto le celle pretoriali di Lugano: ve le raccomandiamo,
vi ricordate la politica della droga a Lugano basata sull’aiuto e l’integrazione
dei tossicodipendenti…..con manganello e scudo.
Insomma la lista potrebbe essere lunghissima e non è nostra intenzione
citarli tutti, solo alcuni esempi per determinare ciò che Lugano
è realmente: antidemocratica.
La seconda motivazione è legata invece ai personaggi che si sono
candidati che sicuramente non fanno ben sperare.
Solo per citarne qualcuno vanno appunto da G.G. che ovviamente si ricandida
per la cinquantesima volta, Bignasca un nome una garanzia, Roger Etter
il nazifascista, Cansani che pur di farsi eleggere ha accettato l’unione
delle liste con il PPDantidroga.
Personaggi, quindi che non fanno ben sperare in un cambiamento radicale
nell’ amministrare la città.
Evidentemente la poltrona di sindaco ma anche solo di municipale non può
che far gola laddove s’intravedono nuovi progetti cittadini o meglio nuovi
appalti milionari.
Sono, infatti, in progettazione intere aree della città che vanno
da Campo Marzio dove si vorrebbe costruire un nuovo centro congressuale
(e qui sappiamo che molte energie del Municipio vanno in direzione di
un turismo sempre più congressuale), il Kursaal stesso dove si
prevede l’apertura dei grandi giochi infine la sistemazione dell’intera
area dell’ex albergo Palace dove si prevede un centro culturale e qui
non possono che sorgere dei dubbi, ma quale cazzo di cultura vogliono
portare al Palace, sicuramente d’ élite.
E sì poiché parrebbe non ci sia spazio per una cultura popolare,
alternativa, di strada che aiuti a ravvivare questo deserto cittadino
(che si sveglia solo negli appuntamenti dal Tassino al Blues, al Jazz).
Parrebbe pure non ci sia spazio per azione di contestazione e disobbedienza
civile…..e questo ovviamente è antidemocratico
Questi progetti non fanno comunque paura al Municipio che in base al consuntivo
’99 ha un avanzo d’esercizio di quasi 20 milioni di franchi. Sicuramente
fanno ancora più gola a chi intravede nella città una possibilità
di creare una piccola Montecarlo sul Ceresio.
Come mai vi chiederete tutti questi soldi: dalle banche naturalmente.
Dice, infatti, Erasmo Pelli nell’editoriale de LaRegione: "(…) la piazza
finanziaria luganese sta conoscendo un nuovo e spettacolare rilancio.
Numerosi sono, infatti, sono i piccoli e medi istituti bancari e finanziari
che hanno aperto sportelli a Lugano, segno di vitalità e di nuove
possibilità per la nostra città.
E già queste piccole e medie banche che portano nuovi flussi finanziari
noi le chiamiamo lavatrici, poiché (anche grazie al famoso segreto
bancario elvetico tanto caro alla malavita internazionale) servono solo
a riciclare soldi provenienti da prostituzione, spaccio di droga, di armi,
….
Non è quindi tutto oro quel che luccica, anzi.
Chi si appresta a diventare padrone di questa città sa benissimo
cosa lo aspetta, e in questo caso è inutile sperare che sia eletto
questo piuttosto che quest’altro. Non vi è alcuna differenza. Anche
i socialisti in questo caso fanno il gioco della destra borghese, non
si oppongono alla politica neoliberale della città anzi sembra
ci sguazzino dentro molto bene.
Alle votazioni di aprile non votare per quel partito o per quel altro
boicotta l’intero sistema di potere e non votare. L’unica arma in mano
che abbiamo è di poter rilanciare un’opposizione extraparlamentare
che parli dalle strade e dalle piazze e che influisca in maniera determinante
alle scelte politiche della città.
aztlan
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