Siamo un gruppo di carmagnolesi che da quasi due anni si batte contro la costruzione della Tangenziale di Carmagnola. Un progetto folle e altamente nocivo, voluto e difeso da tutti i politici (locali, provinciali e regionali): 16 km di asfalto in mezzo ai campi, quasi venti rotonde, cinque viadotti e persino tratti a quattro corsie che passano vicinissimo ad alcune frazioni (ad esempio Cascine Chicco e Pochettino).
Questa contro la Tangenziale è una lotta difficile, anche perchè in città è stato creato un comitato, strettamente legato ai partiti del Centro Sinistra che da tempo amministrano il comune, per sostenere la costruzione di questa nuova strada. L'assurda posizione di questo comitato, che pretende di essere ambientalista, è "Più cemento = meno inquinamento". Noi, al contrario, siamo convinti che più cemento signfichi più inquinamento. La soluzione ai problemi di viabilità non può essere la costruzione di una nuova strada, ma crediamo debba essere la liberalizzazione dell'Autostrada A6 Torino-Savona nel tratto da Carmagnola a Torino. In questo modo si risparmierebbero tantissimi soldi pubblici (50-60 milioni di euro); si risolverebbero subito i problemi di traffico, dal momento che l'autostrada è già pronta; si eviterebbe di ferire irreparabilmente la campagna carmagnolese.
Nell'autunno 2006 abbiamo anche iniziato una campagna contro la strada di arroccamento: un'inutile e pericolosa strada che la nuova Amministrazione Comunale vuole costruire. Le due lotte, quella contro la Tangenziale e quella contro l'Arroccamento, non devono essere divise: soltanto unendo le forze si potranno ottenere dei risultati.