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Questa guerra è ingiusta perché è una guerra |
Documento del Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa: La guerra infinita 3/4
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Parte seconda
L'economia
Ma un'altra importante ragione è da ricercarsi alla situazione economica incerta e alla necessità di controllare i mercati esteri.
"Perché la globalizzazione funzioni, l'America non deve temere di agire come l'invincibile superpotenza che in realtà è (...) la mano invisibile del mercato non funzionerà MAI senza un pugno ben visibile. Mc Donald's non può diffondersi senza Mc Donnel Douglas, il fabbricante di F15.
E il punto visibile che garantisce la sicurezza mondiale della tecnologia della Silicon Valley si chiama esercito, aviazione, forza navale e corpo dei marines degli Stati Uniti d'America" (7)
Difatti nel corso degli anni 90 il processo di globalizzazione ha provocato forti squilibri dal punto di vista finanziario, e diversi paesi ed aree geografiche sono state coinvolte in crisi più o meno profonde. Inizia il Messico nel 1994, poi è la volta della "Tigri del Sud-Est" nel 97, La Russia nel 98, L'Argentina nel 2001 ma anche la Turchia.
Lo stesso Giappone, una delle nazioni emergenti degli anni 80, ha conosciuto, a partire dall'inizio degli anni 90 una lunga stagnazione, e si trova con un sistema creditizio piuttosto fragile, secondo alcuni al limite della bancarotta.
Nell'autunno del 2000 inizia a sgonfiarsi la bolla della New economy, l'indice Nasdaq inizia a perdere,e poco prima che le Twin Towers crollino giunge la notizia che l'economia USA si avvia alla recessione.
L'economia Usa è la base di tutto, ed è la cosa di cui, stranamente si parla di meno.
Partiamo da un dato semplice. Il saldo commerciale è negativo per circa 530 miliardi di dollari circa 1 milione di miliardi delle vecchie lirette. Cosa significa?
Che gli americani, le imprese e le famiglie statunitensi, consumano di più, molto di più di quel che producono. Quindi importano dall'estero. Ma se si consuma di più di quel che si produce si avrà un debito crescente.
Da dove si può attingere per colmare il debito e per mantenere l'altissimo livello di consumo delle famiglie americane (il risparmio negli USA è praticamente nullo e le famiglie sono indebitate attraverso il sistema delle carte di credito, il che significa che anche le banche lo sono (8) ). Ovviamente attraverso il sistema finanziario
Quindi dalla Borsa e chi dice Borsa dice Wall Street.
E' attraverso Wall Street che le risorse estere arrivano negli Usa.
In sostanza, gli Usa vivono al di sopra delle proprie possibilità, e si finanziano prelevando dall'estero le proprie risorse, non soltanto attraverso lo sfruttamento della manodopera delle varie imprese globali, ma anche se non soprattutto, attraverso i canali finanziari.
Teniamo presente che uno studio di Mediobanca ha dimostrato come la borsa di Milano dal 1928 ad oggi abbia visto ridotto il suo valore in termini reali.
La borsa di tokio dai 30.000 punti di inizio anni 90 è sceso nel 2003 a poco più di 8000 punti. La germania è la borsa che ha perso di più,negli ultimi 3 anni circa il 60%!
Per l'esattezza nel 2002 le cose sono andate così
Mib30 (Italia)…………………………-26,40
Numtel (Italia tecnologico)……………-49,88
DAX (Francoforte Germania)…….…-44,96
CAC40 (Parigi, Francia)………………- 34,87
SMI (Zurigo Svizzera)……………...-28,73
FTSE 100 (Londra Gran Bretagna)……….-26,60
Dow J. (USA titoli industriali)……… -17,14
Nasdaq (USA titoli tecnologici)……… - 30,87
Nikkei (Tokio, Giappone)……………- 18,63
Questo dimostra la debolezza delle borse e il fatto che chi investe in questi paesi, fa arricchire gli investitori dell'unica borsa che conti, quella nordamericana. Ma anche qui le cose non vanno così bene. Gli scandali finanziari, tra cui ricordiamo i casi Enron e World Com, hanno indebolito la fiducia del risparmiatore medio, ma anche del grande investitore, che hanno preferito puntare su investimenti più sicuri, come quello degli immobili. Ma già si parla di Bolla immobiliare, pronta a scoppiare da un momento all'altro.
Il fatto è che le borse sono in calo da tre anni ed è una situazione che non si verificava dagli anni 30. Ricordiamoci che, allora, il capitalismo non uscì dalla crisi attraverso il keynesismo, che fu soltanto un palliativo, ma attraverso una cura ben più dolorosa.
La seconda guerra mondiale.
Più che il Welfare, poté il Warfare. E' generalmente riconosciuto dagli economisti che ogni dollaro speso per spese militari, si traduce in 2,4 dollari in termini di PIL.
Note
(7) Thomas Friedman, ex consigliere speciale di Madeleine Albright durante la presidenza Clinton
(8) Nel 1955 il livello del debito ipotecario e al consumo era solo il 61% del livello
salariale, da cui il tasso 0.61. Nel 1985 il livello del debito ha superato quello dei salari, ed il tasso tra i due è
arrivato a 1.0. Oggi il tasso è 1.36, oltre il doppio di quello del 1955.
Questo debito è un enorme fardello. Stando al Ministero del Commercio USA, gli americani spendono circa il 35o40% del loro reddito personale per pagare ipoteche e per il credito al consumo. Questo processo ha unlimite: le famiglie hanno contratto un debito enorme per restare a galla, ma ora questo debito sta diventando impagabile.
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