Comitato Unitario di Base aderente all'Unione Sindacale Italiana Federazione Brianza

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Liberazione e Primo Maggio "Salario sotto Attacco"
 
Cari amici, proprio non ci voleva a ridosso della cosiddetta festa del lavoro un apposito numero del Paolaccio modificato così alla svelta per via del ribaltamento delle tradizionali relazioni sindacali inferto dall’amministrazione di Brusini alla delegazione sindacale del personale di Comparto dell’Ospedale San Paolo. Espedienti come quelli visti il 20 aprile sintetizzati in oggetto  oltre che a parlarci di una situazione paradossale (situazione che vi consigliamo di seguire da ora attentamente negli sviluppi perché ne va’ davvero del vostro interesse) dimostrano una sostanziale incapacità negoziale dell’amministrazione leghista, sia verso una Regione buona solo a tagliare i bilanci e a bloccare i progetti di assistenza e sia verso i lavoratori beffati su tutti i fronti, dalle pensioni fino alla pioggia di tasse passando per i prezzi impazziti. Una minestra alla cicuta antisociale che manifesta bene il carattere tecno - fascista dell’economia politica in atto.
 
Lunedì è già in programma una RSU straordinaria ed è attesa una richiesta formale ingiuntiva da parte di RSU e OO/SS tesa al ripristino delle corrette relazioni sindacali (tempi adeguati per le trattative) e di rinuncia a provvedimenti di taglio degli stipendi già esecutivi da parte dell’amministrazione. Quasi scontato l’invio di un fonogramma alla direzione per il ripristino del pagamento dell’incentivo come sempre avvenuto. Un’assemblea urgente è ovviamente nei programmi che verranno discussi lunedì.
 
L’aria solfidrica delle svolte che contano in quanto provenienti dal profondo pare sprigionarsi dalle crepe di reami che ben conosciamo. La speranza? C’è sempre una prima volta, forse anche per gli italiani, tradizionale popolo di apolidi inclini con noncuranza ai prodotti elettorali facilmente digeribili.
Che per una volta si facciano i conti, se non con la storia, con i pacifici eredi delle pratiche di Tangentopoli: in molti casi sono ancora gli stessi, nei rimanenti sono nipoti e conoscenti, o al massimo nuovi cooptati esperti di spade di cartone e di ricette tipiche della tanto odiata (a parole) Roma ladrona!
 
A risentirci. Un saluto, buona Liberazione e Primo Maggio!
 
 
La Redazione de
IL PAOLACCIO

Sito a cura della
Redazione Multimediale del CUB-USI