Comitato Unitario di Base aderente all'Unione Sindacale Italiana Federazione Brianza

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Elezioni RSU 2012, indicazioni di massima
 
Il generale sforzo prodigato nelle battaglie del 2010/2011 per l'ottenimento di una fascia da parte di quello che al San Paolo è stato simpaticamente chiamato"fronte del porto" ha dato visibili frutti. Per quanto il voto sia una questione elettorale che esula dall'insostituibile e preziosissima partecipazione attiva di ciascuno di noi, è stato il cuore innegabilmente speso da chi si è battuto strenuamente a decidere la qualità del voto espresso nei giorni scorsi.
I lavoratori non hanno fatto mancare l'appoggio a chi non ha gettato la spugna dando ciò che era nelle sue possibilità e a volte qualcosa di più, viceversa hanno punito sonoramente chi si è ritirato nei suoi convenientissimi affari, ben protetto dalla comodissima tutela dei suoi attributi sindacali confederali, per limitarsi ad insultare di tanto in tanto quanti continuavano a lottare.
D'altro canto la frequentazione di queste sigle con ministri e governi che hanno coperto di insulti e contratti iniqui i lavoratori della Sanità è stata recepita da chi non potendo certo punire Brunetta ha però detto qualcosa a quei sindacati che gli sono stati sin troppo vicino... Nel voto hanno trovato eco gli anni di pensione letteralmente rubati a centinaia di migliaia di lavoratori, i salari bloccati per 4 anni mentre l'inflazione divora il loro potere d'acquisto, il trattamento sulla malattia e quant'altro è stato odiosamente caricato sulle spalle dei lavoratori, dei precari, dei giovani disoccupati.
 
Questa la distribuzione dei 24 seggi per la RSU decisa dal voto di 983 lavoratori del San Paolo espresso nei giorni 5, 6 e 7 marzo 2012
 
CGIL                     6 seggi
USB                      3 seggi
FSI                       4 seggi
CISL                     3 seggi
USI                       2 seggi
FIALS                  2 seggi
Nursing Up        2 seggi
UIL                       2 seggi
 
CGIL, Nursing Up, CISL e UIL ottengono un seggio con l'aiuto dei voti di scarto, meno fortunato USB che ha sfiorato il quarto seggio. La CISL perde due seggi rispertto alla precedente RSU, la UIL uno.
 
Alla luce delle difficili prove che il futuro riserva a chi fa sindacato attivo (e non di rendita) con un occhio di riguardo al processo di sgretolamento in atto del SSN da parte delle forze economico/politico interessate ai lauti profitti della Sanità, sentiamo comunque il dovere di dire che nessuno ha vinto nulla che non sia una bella gatta da pelare, specialmente perchè in palio non si vedono premi ma solamente un futuro dove le ristrettezze e non le ricchezze saranno il piatto con cui vorranno apparecchiare i tavoli di trattativa. L'ipertrofico fronte sindacale corporativo interno - rivolto quasi esclusivamente agli infermieri - più che con la chiusura settoriale sembra infatti giustificarsi con i timori legati alla vastità della crisi in atto, un fenomeno preoccupante ma talmente vasto da esorbitare perfino gli intendimenti corporativi. 

Un saluti a tutti gli amici
 
La redazione de
Il Paoloaccio

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Redazione Multimediale del CUB-USI