Comitato Unitario di Base aderente all'Unione Sindacale Italiana Federazione Brianza | |||
Minacce al RLS Pino Petita dell'USI San Paolo |
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Egregio avvocato Vigezzi, dell'ufficio dei procedimenti disciplinari
dell'Ospedale San Paolo a cui scriviamo mettendo a parte anche la
Direzione Strategica.
Siamo stati invitati a spedirle una mail di protesta in ordine al
procedimento che si discuterà il 30 novembre e che riguarda il sig
Petita, sindacalista storico dell'USI San Paolo e Rappresentante per
la Sicurezza, cosa che facciamo volentieri anche a nome dei nostri
numerosi amici.
In allegato troverà la sintesi di efficienze che,
probabilmente, Lei non avrà mai il piacere di sanzionare grazie ai
suoi puntuali uffici. Ci riferiamo per esempio a quando, avendone
bisogno per ragioni di servizio, abbiamo trovato (in compagnia di
due utenti che cercavano inutilmente rimedi per certe affezioni
ortopediche presso il servizio di Fisiokinesi) la palazzina di
Famagosta 46 che ospita anche i suoi uffici inesorabilmente "chiusa
per ferie" con un catenaccio.
Ora, finalmente, la ripresa di certe attività che alla mano pubblica
costano un nonnulla in termini di spese affittuarie da devolvere in
migliaia di mq da chiudere appunto per ferie, ripropone il più
anziano ritornello della ricerca del "colpevole" tra le fila degli
RLS e, magari, dei sindacalisti con un passato, un presente e magari
anche un futuro che non fa propriamente comodo alle amministrazioni
pubbliche, cioè precisamente il Sig. Giuseppe Petita.
Veniamo a sapere che il Petita avrebbe rappresentato una vera e
propria minaccia per le "lavorazioni in sicurezza" di quel cantiere
che stava invece distruggendo il sistema nervoso dei nostri
malcapitati pazienti/infermieri nell'ambulatorio di otorino il 27
settembre 2011, un concerto che abbiamo avuto modo di ascoltare
registrandolo, anzi, per la verità si è trattato della concessione
di un bis già andato in onda - come sempre inutilmente - nel marzo
precedente.
Ma a Lei, avvocato Vigezzi, non salta mai in mente di sanzionare,
per una volta soltanto quelli che si dimenticano di far arrivare la
corrente dove serve e specialmente quando serve? Magari quelli che
regalano posti di gran responsabilità a chi non possiede titoli
scolastici adeguati e inerenti? Probabilmente se Lei leggesse con
attenzione le nostre segnalazioni RLS troverebbe una quantità di
colpevoli tale da ricordare il povero Robespierre, ma, disteso sotto
la mannaia chi troviamo? Certo: la minaccia siamo noi che come il
sig. Petita non crediamo in certe coincidenze.
Sicuramente, dal punto di vista disciplinare non vi è nessun
rapporto tra due fatti che con le nostre deliberazioni condividono
la medesima data, quella del 6 novembre. Curiosamente è proprio il 6
novembre che con deliberazione n. 00961 del 21/11/2011, l'atteso
redentore dell'UOTP del San Paolo l'ing. A.B. terminava come una
meteora, dopo appena 6 giorni, il suo servizio lampo presso il
nostro ospedale... un giorno importante: lo stesso 6 novembre della
mancanza di corrente nella sala di emodinamica mentre un paziente si
trovava sotto i ferri... Comico, un fulmine contro la mancanza di
corrente!
Davvero strano che un ingegnere titolatissimo, esperto in
prevenzione e protezione nonché insegnante universitario di scienze
bio-medicali rinunci così velocemente alla direzione di "un grande
ospedale" dopo essere stato annunciato in pompa magna per 3 mesi e
dopo un'attesa, possiamo ben dirlo, lunga più di 4 anni di
interim del supremo posto di responsabile dell'UO Tecnico
Patrimoniale... un posto, come è noto, lasciato vacante per
l'ennesima volta una manciata di mesi or sono da un geometra, anche
lui "provvisorio". Forse che tutta questa provvisorietà serva a
qualcuno caro dr. Vigezzi? Chissà, forse l'ingegner Meteora ha
davvero pensato che le "lavorazioni in sicurezza" non fossero il
massimo offerto dal San Paolo... magari nell'interesse spicciolo e
per via di qualcuno che non è affatto il sig. Petita?
E come non ricordare la notizia sottaciuta dell'esplosione avvenuta
direttamente proprio sotto le terga dell'ufficio e della
poltronissima del Responsabile facente funzione dell'UO Tecnico
Patrimoniale lo scorso anno che rappresentiamo in allegato? Forse si
trattava di una mancata "lavorazione in sicurezza" di quelle causate
dal sig. Petita? No, certamente, ci mancherebbe altro! I
procedimenti disciplinari si fanno al sig. Petita che è li apposta
da 35 anni e che na ha collezionati una decina, più, ovviamente, una
caterva di denunce.
Caro avvocato Vigezzi, questi procedimenti e queste denunce sono la
matematica certezza che in 35 anni qualcuno, invece di chiudere per
ferie, ha pensato per davvero a giustizia e sicurezza!
26.11.2011
LA REDAZIONE DE
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