Comitato Unitario di Base aderente all'Unione Sindacale Italiana Federazione Brianza | |||
UNA RAPINA IN ATTO!
|
|||
Mentre
si rincorrono voci di possibili consistenti tagli al bilancio degli
ospedali regionali come il nostro già provati dalla scure dei risparmi
indiscriminati - si parla di 4 milioni di Euro - le
cronache riferiscono, con stucchevole pudicizia, i mostruosi e ben
datati buchi di bilancio della gestione del San Raffaele. Una situazione
che ben fotografa i mali d'Italia. Un paese simile a una
gigantesca terra di conquista di poteri più o meno evidenti che, una
volta consolidatosi il modello politico massonico, agiscono mascherati
dietro le insegne della democrazia. Si tratta di poteri che ora, proprio
per via degli effetti catastrofici della speculazione finanziaria,
invocano per legge la riforma liberticida degli statuti e dei diritti
del lavoro fino ad arrivare alla libertà di licenziare a piacimento! Come è ancora possibile parlarte di civiltà quando borse finanziarie ridotte a colossali giochi d'azzardo dominati dall'isteria irrazionale e dalla speculazione politica vengono elette dai mezzi di informazione prezzolati a giudici delle sorti di un paese come la Grecia o l'Italia o altri ancora? Ma poi chi sono questi potentati così desiderosi di premiare i governi che regalano le ricchezze sociali ai trafficanti della speculazione? Gente che una volta comprato il debito di un paese ne fa crollare i titoli semplicemente vendendoli in massa sul mercato! Non è forse questo un modo per farsi beffe dei governi nazionali per ridurli a schiavi sottoposti a ricatto continuo? Non è forse ancora più triste l'epilogo di quel nano-clown della democrazia di plastica che in un governo in costante guerra con i suoi ministri sopravvive per l'inevitabile scopo di passare alla storia come l'artefice unico di una disfatta totale? Un disastro che evidentemente altri non vogliono condividere. Ma quale civiltà è mai questa che ammiccando a riprese economiche da psicosi sociale incita spasmodicamente alla produzione di beni di consumo spesso inutili inquinanti e perfino dannosi? Cosa pensare di una classe politica tanto decadente e intrallazzona che ha venduto al popolino tonnellate di speranza con le lotterie e i videopocker? Quali benefici abbiamo da ricavare quando l'unica musica che scaturisce da queste stupidità è la riduzione del sacrosanto riposo dei lavoratori e il sacrificio del loro tempo? Cosa mai dovremmo farcene dei modelli lavorativi e dei rapporti industriali e sindacali tanto cari ai "mercati" ma tanto in voga nel terzo mondo o nei paesi fascisti o stalinisti come la Cina? La crisi, oltre che essere un buon viatico per certi arricchimenti, è diventata un ottimo pretesto per cancellare quei sacrosanti diritti scritti dal dopoguerra in poi nella nostra migliore storia! Difendiamo questi diritti contro il lavoro nero, il precariato o la disoccupazione frutto della deresponsabilizzazione politica e dell'appiattimento sulle leggi della finanza creativa dei governi partiti con Craxi e finiti con Berlusconi! Eppure di questi mali sociali non si vuole affatto parlare e il nemico da battere è sempre chi lavora e i suoi diritti ovvero la vera grandezza di un paese, altro che il PIL!!!
LA REDAZIONE
Sito a cura della |