Presto in Europa due
dei mostri più grandi del neoliberismo ci faranno visita: troveranno una degna accoglienza. A Praga in moltissime e moltissimi parteciperemo alla mobilitazione internazionale per la globalizzazione dei diritti, contro la globalizzazione dei capitali e la conferenza annuale di Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale; saremo presenti insieme a tutti quelli che proseguono la lotta iniziata a San Cristobal, passata per Seattle che giunge ora a Praga. A Praga soffierà quel vento dal basso che parla di priorità dei diritti delle persone sulle leggi del mercato, di rifiuto dei miti della sicurezza pubblica e di costruzione di socialità reale, di partecipazione ed orizzontalità delle decisioni sul nostro destino. Un vento che in Europa sta soffiando forte nelle occasioni in cui i potenti si riuniscono, come forte soffia contro quegli effetti del neoliberismo nei nostri territori: dai lager per migranti senza documenti, alle coltivazioni transgeniche, dalla devastazione ambientale allo sfruttamento delle donne e degli uomini sempre più flessibili, sempre meno garantiti. E a Praga, davanti ai signori delle finanze, responsabili di quelle catastrofi chiamate piani di aggiustamento strutturale e politiche di governo del debito, questo vento porterà molto forte anche la voce di chi richiede un reddito universale di cittadinanza: quella redistribuzione delle risorse che permetta il reddito e i servizi necessari per una vita degna. Questo vento anche nella vecchia Europa, anche nella sua parte orientale, preda particolarmente ambita per le nuove forme di sfruttamento e dominio, porterà la voce di chi vorrebbero escluso dal protagonismo politico. Nel momento della costruzione di una costituzione europea, di una carta fondamentale che si vorrebbe scritta in stanze riservate, farà sentire la voce proprio di quelle donne e di quegli uomini che l'Europa la popolano. Di quelle donne e di quegli uomini che si sentono europei perché partecipi di quelle grandi battaglie universalistiche per la libertà dallo sfruttamento e per l'uguaglianza dei diritti che nei nostri territori si sono combattute e si combattono. Di tutti quelli che sono consapevoli che Praga sarà la prossima di queste battaglie, una battaglia che avrà come teatro quella città che ha una storia ed una identità formata su ribellioni giuste, strumenti necessari per ottenere libertà, dignità, giustizia. Dall'Italia in molte e molti vogliono portare a Praga quel vento che da noi è soffiato, e si è fatto sentire in particolare in questa primavera di movimento a Bologna, ad Ancona, a Genova: quella disobbedienza civile che ha frapposto migliaia di corpi e menti pronti a confliggere contro le strutture detentive illegittime e inaccettabili, le assise internazionali potenti quanto senza controllo dal basso, il ripresentarsi della guerra, il riaffacciarsi dei fascismi. Vogliono portare quel vento che soffierà ancora dalle nostre parti quando l'estate prossima i G8 si daranno convegno. Con queste ed altre richieste un treno percorrerà il nostro paese per quelle giornate di azione globale, raccoglierà i suoi passeggeri e raggiungerà Praga: la città che in quelle giornate sarà la capitale delle alternative al modello imperante, della rivendicazione ad un futuro diverso, ad un mondo nuovo. Il treno che partirà dal nostro paese con il suo alto valore sociale, sarà un treno che nuovamente difenderà il diritto alla circolazione e collettivamente garantirà l'accesso e la partecipazione alle giornate di Praga fuori dai meccanismi economici e di mercato. Il Global Action Express è il mezzo che ospiterà i mille mondi differenti che dall'Italia si uniranno al vento di Praga, facciamo appello a questi mille mondi per metterci in contatto e sostenere questo progetto! Mettiamoci in contatto: Associazione Ya Basta! Per la dignità dei popoli e contro il neoliberismo. Centri Sociali della carta di Milano Tel: 02 6705185 Fax: 02 6705621 e-mail: yabasta@tin.it Sostieni il Global Action Express: CCP. 40586208 intestato ad Ass. Ya Basta! causale "PRAGA |
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