From
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Elettrico <elettrico@ecn.org>
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Date
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Fri, 25 Jul 2003 22:45:47 +0200
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Subject
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Re: [hackmeeting] articolo generico su venerdi' sera
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pussybrain wrote:
>
> Cmq nn mi sembra che qui si stia riducendo "a mozzicone i pensieri degli
> altri", boh mi pare che i piani gia dall'inizio del treddone siano un po'
> confusi.
certo che un thread con questo argomento tocca tante e tali cose che
alla fin fine solo una sua rilettura in chiave ermeneutica puņ portare a
riflessioni di tipo non dozzinale.
> Se ne facciamo un discorso di tensioni individuali puo' risultare
> estremamente contradditorio spaccare una vetrina di una banca e poi tenerci
> i soldi dentro, come se l' azione diretta "pubblica" sia politica con la P
> maiuscola e il boikottaggio "nel quotidiano" roba personale e quindi
> poco spendibile.
certo.
puņ anche essere che nel quotidiano sei "costretto" a fare una serie di
cose, e che nel momento in cui pratichi un'azione diretta invece no.
> Rispetto ad un obiettivo previsto, chenneso' un attacco ad una
> multinazionale
> (fisico, informatico, telepatico, violento o nn violento), l'efficacia
> nn si puo' misurare sull'azione in se',
> ma sulla capacita' di creare consenso su quello che vuoi comunicare
> (violenza o nn violenza).
non son completamente d'accordo.
in alcuni casi posso decidere che il consenso posso anche decidere che
non mi interessa. l'alf (prendo un nome a caso) porta avanti una serie
di azioni dirette da anni senza che vi sia "consenso" intorno, nč cerca
di averlo, ma sono azioni che hanno decisamente un bilancio positivo in
quanto efficaci.
> Per questo a volte una vetrina rotta puo' essere utile e altre volte puo'
> essere una cazzata.
qui volevo arrivare io.
byez
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