AGGRESSIONE
FASCISTA
Comunicato stampa
Comunicato
stampa (29/3)
I giornali (29/3, 30/3,
1/4)
L'ordine del giorno deliberato dal Consiglio
Comunale (30/3)
Comunicato sull'aggressione fascista avvenuta al Barattolo la notte di venerdì 29 marzo.
RITORNA LA VIOLENZA FASCISTA
Ore
19:30 - Una telefonata giunge al Barattolo. Si riconosce la voce
di Marco Rossella (capo dei nazi-fascisti locali e affiliato di Forza Nuova)
che si spaccia per un compagno e chiede se questa sera pensiamo possano esserci
degli attacchi fascisti.
Ore 20:00 - Un gruppo di nazifascisti viene avvistato per
le strade di Pavia.
Ore 22:00 - Scoppiano dei petardi vicino al Barattolo.
Ore 22:05 - Un gruppo di 30 nazi-fascisti cerca di fare irruzione,
correndo armati di spranghe e bastoni. L'intento è chiaro: impedire
con un'azione squadrista lo svolgimento del dibattito sulle nuove destre,
il cui relatore era Saverio Ferrari dell'osservatorio democratico di Milano.
Subito i presenti si sono precipitati per ricacciare fuori i fascisti. Diversi
tra i presenti hanno ricevuto sputi, spintoni, calci e pugni. Sul posto erano
presenti due macchine della Digos: gli agenti sono stati coinvolti nell'aggressione.
Diversi altri tentativi vengono fatti da questi nazifascisti per rientrare.
Volano pugni e calci attraverso il cancello, degli oggetti vengono lanciati
sulle persone che intanto si sono radunate davanti al cancello. Le (poche)
forze dell'ordine giunte sul posto vengono anch'esse prese a botte.
Ore 22.20 - Dopo aver chiesto più e più volte
alle forze dell'ordine di portare via i nazi-fascisti e dopo esserci sentiti
rispondere che non erano in numero abbastanza consistente per far fronte alla
situazione e che il solo ordine si respingere il gruppo, arriva una macchina
di un compagno subito riconosciuto. I nazi-fascisti prendono a calci la macchina,
spaccano i vetri e, in piena libertà, afferrano al collo una compagna
che era all'interno della vettura.
Ore 1.30 - Un gruppo di nazifascisti continua a girare indisturbato
per la città.
DENUNCIAMO
- da più
di due anni alle forze dell'ordine e alle forze democratiche LE CONTINUE
MINACCE E AGGRESSIONI. Ai primi denunciamo la pericolosità
per l'incolumità fisica. Ai secondi denunciamo la pericolosità
politica di un clima di lassismo e permissivismo che crea un terreno fertile
per il ritorno di questi loschi individui.
- LA DIRETTA RESPONSABILITÀ DI CHI POTEVA AGIRE E NON HA AGITO,
DEL QUESTORE E DEL PREFETTO: non hanno riconosciuto né fermato
un gruppo che era visibile per le strade; non hanno impiegato uomini e mezzi
sufficienti per arrestare questi criminali; non hanno controllato i movimenti
delle persone (ben conosciute) a capo di Forza Nuova, sapendo che questa sera
in particolare era possibile un assalto poiché a novembre dell'anno
scorso si era già verificata un'analoga situazione, grave a tal punto
che ne era seguita un'interpellanza parlamentare.
Ci chiediamo se dietro a questa palese incompetenza non vi sia una complicità.
- un'altra COMPLICITÀ, dichiarata, TRA ESPONENTI
DI FORZA NUOVA (PROMOTORI DELL'ASSALTO) E ESPONENTI DELLE FORZE ISTITUZIONALI
DI DESTRA: Gianmarco Centinaio, segretario cittadino della Lega Nord,
era presente all'assalto dell'anno scorso. Carlo Nola, esponente locale di
An è comparso, assieme ad altri esponenti del suo partito, in un volantino
che lo ritraeva assieme ai nazi-fascisti per pubblicizzare una festa di An
del giugno 2002. Denunciamo un clima nazionale di lassismo e indifferenza
di fronte alle continue aggressioni che sono ormai all'ordine del giorno,
che hanno avuto il loro tragico epilogo nell'assassinio di Davide a Milano.
Stanno aumentando le azioni squadriste: non sono scaramucce locali, i fascisti
stanno, più o meno consciamente, organizzandosi per difendere con la
violenza un governo che sempre meno gode della fiducia dei suoi cittadini.
- LA PRESENZA FISSA DEI NAZIFASCISTI che propagandano per
le vie del centro materiale fascista e razzista senza che nessuna autorità,
politica o giudiziaria, intervenga a negargli questa possibilità. Tutto
ciò legittima e rafforza la loro azione.
CHIEDIAMO
- assieme a
tutti gli esponenti delle forze politiche, delle associazioni democratiche
e i cittadini accorsi a difendere il Barattolo, LE IMMEDIATE DIMISSIONI
DEL QUESTORE.
- CHIEDIAMO CHE A LIVELLO NAZIONALE VENGA SCIOLTA FORZA NUOVA,
perché covo di persone violente e contrarie alla Democrazia.
Comitato Unitario Antifascista
CHI E' INDIFFERENTE E' COMPLICE